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Oggi due film diametralmente opposti.

"Il mio Domani" e "A Few Best man"

Il primo con Claudia Gerini in veste drammatica ed una commedia australia surreale ed irriverente.


di Oriana Maerini


Una scena de "Il mio Domani"

Roma. – E' passato oggi sugli schermi del festival di Roma "Il mio Domani", di Marina Spada, primo film italiano in competizione che ha subito diviso la critica. Nulla da dire sull'interpretazione di Claudia Gerini impegna per la prima volta in un ruolo da protagonista in un film drammatico e d'autore. Ma la cifra stilistica della regista - che segue il percoso avviato con Come l’ombra, sulla solitudine nella Milano svuotata di agosto - non convince per l'estenuante lentezza, con dialoghi sussurrati, per usa per descrivere la trasformazione di una donna insoddisfatta dal mondo che la circonda che ha la forza di rimettere totalmente in gioco la sua vita. “Ho puntato tutto su Claudia” - ha dichiarato Marina Strada - “in quanto sapevo che era l'interprete giusta da poter tratteggiare i dubbi, le paure e le aspettative di una persona in cerca di evoluzione. Mi fa piacere che critico possa paragonare ad Antonioni””. Monica è una donna sola che si destreggia in una Milano “aliena” (e forse alienante); innamorata di un marito sfuggevole, con un padre malato (un resuscitato Raffaele Pisu), una sorellastra, un nipote problematico, un buon lavoro (probabilmente di routine) che le permette di avere una buona sicurezza economica, una passione per la fotografia e un passato incancellabile. “Marina ha scritto il film per me”. - Ha chiosato -Claudia Gerini - “con lei ho trovato un'amica che mi ha accompagnato in questo viaggio dell'anima. E' stata un' esperienza importante dove ho avuto la possibilità di imparare molto."



Dialmetralmente opposto come stile e contenuti è "A Few Best man", film australiano di Stephan Elliot presentato in Italia dalla Luckyred. E' commedia surreale dalla trama poco originale che racconta una festa di matrimonio durante il quale ne accadranno di tutti i colori: dalla cocaina ingoiata dalla Pecora di “nozze”, ad uno spacciatore male in arnese e ad un gruppo di poliziotti chiamati sul posto a cercare di risolvere il mistero dell'ovino scomparso. Si ride per le battute fulminanti mutuate dall'humour inglese. L'atmosfera è giocosa, divertente e in qualche modo irriverente. Ma niente di più. Tra i suoi interpreti c'è Olivia Newton-John, non più bomba sexy, bensì un mamma semi alcolizzata, ma ancora frizzante e piena di vita.

E questa sera ancora una pellicola italiana: "Il Paese delle Spose Infelici" di Pippo Mezzapesa. Il film uscirà l'undici novembre distribuito da Fandango e che si tratta di una storia di formazione ambientati in un sud degradato dove due amici si innamorano di una sorta di “madonna” dei vicoli. Il tema è interessante. Staremo a vedere.



(Venerdì 28 Ottobre 2011)


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