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![]() Oggi due film diametralmente opposti. "Il mio Domani" e "A Few Best man" Il primo con Claudia Gerini in veste drammatica ed una commedia australia surreale ed irriverente. di Oriana Maerini Una scena de "Il mio Domani" Roma. – E' passato oggi sugli schermi del festival di Roma "Il mio Domani", di Marina Spada, primo film italiano in competizione che ha subito diviso la critica. Nulla da dire sull'interpretazione di Claudia Gerini impegna per la prima volta in un ruolo da protagonista in un film drammatico e d'autore. Ma la cifra stilistica della regista - che segue il percoso avviato con Come l’ombra, sulla solitudine nella Milano svuotata di agosto - non convince per l'estenuante lentezza, con dialoghi sussurrati, per usa per descrivere la trasformazione di una donna insoddisfatta dal mondo che la circonda che ha la forza di rimettere totalmente in gioco la sua vita. “Ho puntato tutto su Claudia” - ha dichiarato Marina Strada - “in quanto sapevo che era l'interprete giusta da poter tratteggiare i dubbi, le paure e le aspettative di una persona in cerca di evoluzione. Mi fa piacere che critico possa paragonare ad Antonioni””. Monica è una donna sola che si destreggia in una Milano “aliena” (e forse alienante); innamorata di un marito sfuggevole, con un padre malato (un resuscitato Raffaele Pisu), una sorellastra, un nipote problematico, un buon lavoro (probabilmente di routine) che le permette di avere una buona sicurezza economica, una passione per la fotografia e un passato incancellabile. “Marina ha scritto il film per me”. - Ha chiosato -Claudia Gerini - “con lei ho trovato un'amica che mi ha accompagnato in questo viaggio dell'anima. E' stata un' esperienza importante dove ho avuto la possibilità di imparare molto."
(Venerdì 28 Ottobre 2011) |
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