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Spettacolo spiazzante ma incompiuto

Sette pezzi di carne

Fino al 16 ottobre alla Galleria degli Zingari di Roma


di Francesco Marghella


“Sette pezzi di carne”. Come dire sette attori, giovani, messi in scena da un Riccardo Reim (sceneggiatura e regia) sicuramente ispirato ma non pronto ad impressionare il suo pubblico. Sette personaggi di strada, ognuno con un grido disperato da lanciare al mondo. Filo conduttore, un cappotto. E un assassinio.
La Galleria degli Zingari, niente più di una cantina nel cuore della Suburra, oggi diventata esposizione permanente d’arte, ospita lo spettacolo ove il gioco attore – spettatore si fa davvero ravvicinato. I personaggi sono distesi nei loro giacigli di fortuna. E dormono, in una notte inquieta, dalla contemporaneità incerta. Si risvegliano per vomitare i loro monologhi, racconti di vita, dettagli, inezie. La ricomposizione è uno sforzo al quale occorre sovraintendere con le proprie capacità.
La prova dei componenti della compagnia, provenienti dal Teatro dell’Orologio di Roma, è convincente. Lo spiazzamento è totale. La realtà è onirica. Quando tutto sembra perduto, un alito di melodia ricorda Fellini. Era nell’aria. Ma nonostante nebbie, oscurità, vagabonde, ghigni, deliri priapeschi e poteri sansonici, esperimento non riuscito.
La pièce non si eleva fino allo sturbamento degli animi, né aggiunge epos alle sue creature mitologiche. Non riuscendo a coglierne l’essenza, il senso che se ne ricava è solo di disorientamento. Incompiuto.

Sette pezzi di carne
DEGLI ZINGARI GALLERY
Via degli Zingari, 52/54
Roma

Uno spettacolo scritto e diretto da
Riccardo Reim

12 euro intero – 8 euro ridotto
2 euro tessera associativa

Con (in ordine alfabetico):
Valentina Ardinzone, Letizia Barone Ricciardelli, Emanuela Cacciaguerra, Valerio Cerasoli, Chiara Di Pietro, Federica Lamedica, Maria Santirocco.

Musiche originali Raffaele Nicolì
Light design e luci: Aulo Cerasomma e Federico Magnani
Foto di scena: Ruggero Delfini



(Mercoledì 12 Ottobre 2011)


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