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![]() Action spion-giovanilistico Abduction Quando la fusione di generi non funziona di Roberto Leggio Taylor Lautener è un belloccio che suo padre prende a pugni (per insegnarli a non calare mai la guardia), dopo una festa alcolica con due amici sul bordo di una piscina. Taylor è un fighetto un po’ secchione che ama la sua famiglia ed è innamorato (da sempre) della sua vicina di casa, che nel frattempo ha scelto un altro. L’occasione per mettere le cose in chiaro (e farle capire che il suo cuore palpita per lei) è una ricerca scolastica. Così smanettando su internet, scopre che qualcuno (scomparso tanto tempo fa) avrebbe oggi la sua faccia. Non fa in tempo a rivelarlo ai suoi genitori, che due loschi figuri irrompono armi alla mano e fanno fuori mamma e papà prima di morire anch’essi in una esplosione che in confronto quella di Capaci era un mortaretto. Il ragazzo (con lo scopo di capire la sua vera identità) e la ragazzina (che da quel momento farà con lui coppia fissa) si ritrovano a fuggire a piedi, in moto, in macchina, in treno), inseguiti da un kattivone serbo e da agenti della CIA, entrambi alla ricerca di un codice criptato dentro un cellulare, ereditato in un rifugio segreto. A fare da angelo custode (ma solo alla fine), il suo vero padre; cane sciolto dei servizi segreti, pronto a svelare giochi e doppi giochi.
(Martedì 4 Ottobre 2011) |
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