 Ancora campione d'incassi il terzo capitolo della saga Transformers 3
di Mirko Lomuscio Dopo oltre dieci giorni dall'uscita nelle sale italiane"Transformers 3" rimane al primo posto delle classifiche degli incassi. Il sequel di Michael Bay, arrivato ora la terzo capitolo, sulle avventure dei giocattoli Transformers, regala emozioni forti grazie anche all’utilizzo di un tre dimensioni coinvolgente (trattasi infatti dello stesso modello di camera usato per Avatar di James Cameron). Stavolta la vicenda coinvolge addirittura il viaggio sulla luna effettuato negli anni ’60; una missione, quella, che nascondeva ben altri obiettivi. Infatti sul suolo lunare viene scoperta l’esistenza di un’astronave, appartenuta niente poco di meno che agli Autobot e legata al destino dell’intero universo. Più di quarant’anni dopo tale evento scatenerà una serie di avvenimenti, a cui sarà legato il destino dell’intero pianeta terra. A Sam (Shia LaBeouf) ed ai suoi amici alieni spetta il compito di fermare tale disastro, anche perché Megatron e i suoi Decepticon tramano per la distruzione totale dell’umanità.

Se il capitolo precedente, Transformers:la vendetta del caduto, aveva soddisfatto i fans della saga, questo, grazie anche al ridimensionamento dell'azione, realizza un prodotto ben calibrato che è quasi all’altezza del primo capitolo. Transformers 3 è un sequel che sa dosare il livello di spettacolarità con grande stile, soprattutto nella seconda parte. Una caterva di effetti speciali e situazioni al limite dell’alto spettacolo (vedere la sequenza del palazzo pendente per rendere l’idea) fanno sì che questa nuova avventura dei robottoni trasformabili sia un degno capitolo del cinema spettacolo, e chiude una parentesi aperta da Bay nel 2007 con la prima pellicola di questa trilogia, emblema del cinema d'intrattenimento. Lo script di Erhen Kruger (Scream 3) azzarda qualche riferimento all’arrivo dell’uomo sulla luna, concentrando la visionarietà del regista di Bad boys su itinerari registici degni di un regista del calibro di Oliver Stone (simpatico a questo punto il prologo, un misto tra fiction e realtà alla JFK-un caso ancora aperto). Per il resto la cifra di Bay con cambia, con caratterizzazioni al limite dell’assurdo quando si tratta di far ridere e assurde inquadrature a ralenty quando si tratta di creare emotività patriottica. Il cast è degno di nota; infatti a parte i soliti LaBeouf (Indiana Jones e il regno del tempio di cristallo), Josh Duhamel (Turistas) e Tyrese Gibson (Fast & furious 5), già presenti nei capitoli precedenti, al servizio dei questo Transformers 3 troviamo, oltre alla new entry Patrick Dempsey (Come d’incanto), anche nomi di spicco come John Malkovich, Frances McDormand (Fargo) e John Turturro, quest’ultimo anch’egli presenza fissa della serie. Questo trio di star farebbe invidia ai fratelli Coen perchè i tre insieme sanno essere protagonisti del gioco ironico che trasmette il film. Curiosità: l’assenza forzata di Megan Fox è dovuta alla sua cacciata dal set dopo alcune affermazioni poco piacevoli che le sono uscite riguardo al regista di Transformers (l'aveva paragonato ad un nazista). L'attrice è stata sostituita da una bella esordiente: la modella/attrice Rosie Huntington-Whiteley.
giudizio: ***

(Lunedì 11 Luglio 2011)
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