 Incontro con il direttore artistico del Fiuggi Family Festival Mussi Bollini "Mi aspetto che tante famiglie vengano a Fiuggi. Sono loro il vero motore della società"
di Oriana Maerini  Roma. Mussi Bollini, una vita dedicata ai programmi TV per i bambini con una passione creativa travolgente. Premio UNICEF 2004, da anni si batte per la creazione di prodotti che sviluppino e rispettino la dimensione fantastica del bambino. Perchè i ragazzi hanno bisogno della narrazione e di consequenza i programmi televisivi dovrebbero cercare di usare questo modo per comunicare. Chi meglio di lei poteva prendere le redini del Fiuggi Family Festival una kermesse di cinema e Tv dedicata interamente alle famiglie? Laureata in pedagogia alla Cattolica di Milano possiede una formazione in ambito educativo è ricca di esperienze fra cui il diploma di animazione teatrale al Piccolo Teatro di Milano. Capo struttura RAI dei programmi per bambini, ragazzi e coordinamento cartoni di RaiTre, la Bollini si occupa di televisione dei ragazzi dal 1981, prima a RaiUno e, in seguito, dal ’99 a RaiTre. A lei va il merito di aver fatto nascere, con programmi quali Melevisione e Gt Ragazzi , la sensibilità verso il pubblico dei bambini ed aver creato programmi dedicati a loro. Non solo. Grazie a Rai Fiction, che da anni coproduce con case di produzione di animazione italiane, è stata l'artefice della nascita e dello sviluppo di giovani case di produzione per cartoni animati . I sogni di Giovanna, Le storie di Aladino, Gino il pollo fra sono alcuni titoli che sono andati in onda su RaiTre. Per lei una vera cultura dell’infanzia prevede da parte degli adulti una responsabilità nei confronti di un futuro che vedrà queste persone, che oggi sono piccoli individui, a loro volta responsabili di altre per lasciare tutti il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato. L'abbiamo intervistata a pochi giorni dall'avvio della manifestazione che si svolgerà a Fiuggi dal 28 luglio al 31 luglio.
Cosa l'ha spinta ad affrontare la sfida della direzione artistica del Fiuggi Family Festival?
Conosco il festival dal primo anno di vita, quando quest'anno il presidente Antonella Bevere mi ha chiesto di impegnarmi in qualità di direttore, ho subito accettato. In questo momento non sono molto impegnata all'interno dell'azienda RAI e quindi dopo aver chiesto il permesso al direttore generale, mi sono messa al lavoro, con una squadra di persone molto brave. L'incarico di direttore del Festival mi ha da anche la possibilità di poter cambiare qualcosa nell'immagine che oggi si ha della famiglia, la maggior parte delle volte problematica. La sfida è quella di provare attraverso il FFF di comunicare la famiglia in modo diverso, un luogo sano di accoglienza, educazione e crescita.
Crede nella tv come media educativo per i bimbi e per gli adulti. In che modo i programmi per ragazzi possono aiutare le famiglie?
La TV è uno strumento della comunicazione sociale come tanti altri media presenti nella vita di ciascuno di noi, la differenza sta nel fatto che ancora oggi la TV risulta esssre l'unico a cui si crede ! Molti genitori chiedono alla Tv di assumere un ruolo educativo al pari di altre agenzie come per esempio la scuola, questo la Tv non può e non deve esserlo. Il ruolo educativo spetta ai genitori ed il primo stimolo che i genitori devono insegnare ai figli è quello del discernimento, si può scegliere che cosa guardare in TV, l'offerta è molta. I programmi per ragazzi in questo momento aiutano le famiglie all'idea di una TV sicura, l'offerta di 24 canali interamente dedicati all'infanzia sulla piattaforma SKY e sul digitale terrestre hanno rassicurato le famiglie sulla buona TV.
Quest'anno il festival si è ridimensionato in termini di durata. Come cambierà? Quale scelte di programmazione ha fatto?
Si, quest'anno il festival è più breve ma saranno giorni molto intensi. Il primo cambiamento sarà il luogo. Infatti si svolgerà a Fiuggi Alta, una magnifica cittadina medievale, la piazza sulla quale affacia il Teatro con le sale di proiezione dei film, la Scuola Alberghiera dove si svolgeranno i convegni, il cortile per le animazioni ed il Parco Wojtyla, sarà resa pedonabile.Quest'anno ci saranno 11 proiezioni al giorno 3 film in concorso, 3 film in animazione, 3 film o documentari in retrospettiva, 1 film in anteprima ed un film che avrà come tema il rapporto padre, figlio. Tanta offerta per tutti i target dai bambini ai nonni. Tutti i giorni ci saranno momenti di gioco per i bambini e ragazzi e momenti di convegni organizzati dalle associazioni familiari che partecipano al FFF.
Qual è il cartoon che ha più apprezzato e che consiglierebbe di vedere?
In assoluto nella vita il film in animazione che più mi è piaciuto è Monster & Co, di quelli che presenteremo al festival è Mia et Migout.
Si parla spesso di cineterapia. Quanto e com'è valida per i più piccoli?
I bambini già dai 2 anni vedono film in animazione anche se non tutti i film in animazione sono adatti a questo target, io credo debbano essere i genitori a proporre sia film in animazione sia fiction ai figli sapendo scegliere il titolo adatto al target. Mi è capitato di vedere bambine di 4 anni al cinema a vedere High School Music, mi chiedo che cosa possano apprezzare bambine così piccole del film, se non musica e colore, mi chiedo anche se un bambino piccolo "consuma" cinema a prescindere dal prodotto e dall'età, quando sarà più grande che cosa vedrà?
Nell'affollato panorama di festival cinematografici c'era bisogno di un festival dedicato alla famiglia?
Si, il linguaggio del cimena è uno strumento valido per i genitori, guardare insieme un film stimola la famiglia ad un dialogo costruttivo nel rispetto delle opinioni, Nei giorni del festival grazie anche alla numerosa offerta con diversi temi trattati le famiglie potranno trovare molti spunti oltre a farsi una una discreta.
E' sua la frase "non lasciate ma la tv da sola davanti ai bambini”. Com'è cambiata la fruizione dei programmi per ragazzi e quale modello propone?
La Tv per Bambini e Ragazzi è cambiata molto in questi ultimi 12 anni. L'offerta si è moltiplicata e sempre di più si è specializzata per fasce d'età, ogni canale satellitare per bambini ha almeno due offerte una per la fascia di pubblico prescolare ed una per i più grandi.
La kermesse di Fiuggi è anche un momento importante di aggregazione delle associazioni che si occupano di famiglia e di minori. Quali spazi saranno dedicati a quest'ultime?
Le associazioni avranno spazi sia nei momenti di convegno sia in momenti di proposta di attività per i genitori come ad esempio uno spazio di consulenza familiare.
I bimbi sono protagonisti a Fiuggi. Altri festival hanni istituito anche la giuria dei più piccoli...
La famiglia è protagonista a Fiuggi e per ogni componente della famiglia c'è un'offerta. Ci sono festival come per esempio Giffoni, dedicato al cinema per ragazzi, in cui le giuire sono composte da loro. Noi abbiamo fatto una scelta diversa: la nostra giuria è una giuria di esperti provenienti da diversi ambiti la valutazione che faranno dei film in concorso sarà per il film più adatto ad una visione in famiglia.
Quale risultato si aspetta da questa esperienza di direttore artistico?
Mi aspetto che tante famiglie vengano a Fiuggi, mi aspetto soprattutto le famiglie giovani, quelle con le quali si potrà intraprendere un cammino per poter riuscire a far diventare la famiglia vero motore della società e portatrice sana di valori quali l'accoglienza, la tolleranza, la condivisione.
(Martedì 28 Giugno 2011)
Home Archivio  |