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47esima edizione dal 19 al 27 giugno.

Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro

Evento speciale su Bernardo Bertolucci


di Marco Lucio Papaleo


Roma. E' stata presentata, ieri, alla stampa, presso la Casa del Cinema di Roma, la 47esima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, che si terrà nella cittadina marchigiana dal 19 al 27 giugno. All’evento erano presenti, tra gli altri, il Direttore Artistico del Festival, Giovanni Spagnoletti, e il Direttore del Comitato Scientifico Bruno Torri, il cui intervento si è rivelato oltremodo illuminante sulla possibilità di fare e diffondere Cultura nel nostro paese:
«Non mi soffermerò su cosa è, cosa è stata o cosa sarà. “Pesaro” è conosciuta e non ha bisogno di presentazioni particolari. Parlerò piuttosto delle difficoltà che stiamo vivendo, legate ai tagli alla cultura: nonostante il reintegro del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo, NdR) non sappiamo quale sarà il budget esatto a nostra disposizione, e questa cosa ci ha costretto ad alcuni tagli. Innanzitutto, abbiamo ridotto il numero delle location dalle solite tre a due. Allo stesso modo, invece di pubblicare due libri, oltre al catalogo, ne abbiamo pubblicato uno solo, una curatissima monografia dedicata alle opere di un Maestro come Bernardo Bertolucci (dopo averla visionata si tratta, in effetti, di un’opera di alto pregio culturale, NdR). La retrospettiva dedicata a questo grande regista era un evento che volevamo realizzare da tanto tempo. Vorrei puntualizzare una cosa: la cultura è un valore, ma anche una risorsa. Non la prima voce da tagliare in bilancio nei tempi di magra.»
Se anche manifestazioni storiche, che contribuiscono efficacemente alla diffusione della cultura cinematografica anche con curatissime pubblicazioni (circa trecento i volumi pubblicati in quasi mezzo secolo), riscontrano problemi di budget nonostante l’impegno di mezzo secolo di lavoro, è un chiaro segno dello stato drammatico in cui versa la cultura italiana.



Questo invece il programma, raccontato dal Direttore Artistico Giovanni Spagnoletti: «Oltre che per la retrospettiva sul grande cineasta Bernardo Bertolucci (che attendiamo per sabato 25), clou del 25° Evento Speciale Italiano, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema si contraddistingue in questa 47a edizione per la continuazione di un discorso dedicato al cinema della Russia contemporanea iniziato l’anno passato quando è stata organizzata una ampia monografia sul cinema di fiction russo “Art-House”. All’epoca per ragioni di spazio le opere documentarie erano state rimandate ad una prossima occasione che è giunta ora nel 2011, quando per altro si celebra l’anno dell’amicizia Italia-Russia."
Anche questo anno il Concorso “Pesaro Nuovo Cinema” offre una piccola (sette film) ma ci auguriamo fortunata selezione di opere giovani, provenienti dai quattro angoli del mondo, molti dei quali più volte frequentati in passate occasioni: ad esempio la Corea (The Journals of Musan di Park Jung-Bum), l’Argentina (Medianeras di Gustavo Taretto), la Francia (questa volta con un’opera di non fiction: Qu’ils reposent en revolte di Sylvain George) e la Germania (Headshots dell’americano-berlinese Lawrence Tooley). New Entry del Concorso sono invece la Thailandia con lo spirituale Eternity di Sivaroj Kongsakul, lo Sri Lanka con il drammatico Flying Fish di Sanjeewa Pushpakumara e il Brasile con la commedia nera Trabalhar cansa di Juliana Rojas &Marco Dutra. A concludere i film della Piazza, invece, una coproduzione franco-spagnolo-messicana molto engagé sulla guerra dell’acqua: También La Lluvia/Even the Rain scritto da Paul Laverty (il celebre sceneggiatore di Ken Loach) e diretto dalla moglie, la spagnola Icíar Bollaín.
Estremamente soddisfatti per il programma 2011, una nota finale di amarezza va invece alla situazione generale del Festival. La difficile generalizzata situazione economica nel nostro paese, il ritardo nei finanziamenti dello Stato, il lievitare dei costi minacciano di compromettere la competitività di quella che è stata e resta una delle più antiche e rinomate manifestazioni di cultura cinematografica in Italia. Non possiamo nasconderci le difficoltà contingenti e possiamo solo augurarci (e lavorare) perché nel prossimo futuro si assista finalmente ad un’inversione di tendenza rispetto a questa situazione non poco difficile.»

Info:
www.pesarofilmfest.it







(Sabato 11 Giugno 2011)


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