 Un horror dalle tinte fantasy e avventurose L'ultimo dei templari Dominic Sena dirige ancora una volta Nicolas Cage
di Marco Lucio Papaleo Dominic Sena, regista del mediocre Whiteout - Incubo bianco e del chiacchierato Codice Swordfish, torna a lavorare con Nicolas Cage, dopo Fuori in 60 secondi con L'ultimo dei templari, fantahorror ambientato nel medioevo. Behman e Felson, due ex crociati rivoltatisi alla barbarie della guerra 'santa', finiscono per dover accompagnare una presunta strega al suo processo ed eventuale esorcismo. La vicenda si ammanta di mistero e misticismo ad ogni passo che il gruppo (composto anche da un monaco, un cavaliere, un chierico e un truffatore) intraprende. Cosa si nasconde davvero dietro il mistero della strega?

Visti i nomi coinvolti nella produzione, ci si aspetterebbe un prodotto molto sopra le righe, buono solo per passare un paio d'ore in spensieratezza tra un'esagerata scena d'azione e l'altra. Sena invece stupisce portando in scena un apparato horror che inaspettatamente regge per tutta la durata del film, mantenendo la tensione grazie anche alle ottime interpretazioni dei suoi attori. A cominciare naturalmente da Cage, ma tenendo in debita considerazione il sempre ottimo e sottovalutato Ron Perlman e Claire Foy, il cui fascino ambiguo è perfetto per rappresentare la presunta strega al centro della vicenda. Se si perdonano i troppi luoghi comuni, gli effetti speciali dozzinali e qualche errorino di scena qua e là (nella scena finale si nota chiaramente un microfono di presa diretta sfuggito al controllo), rimane un film molto godibile per chi cerca un horror dalle tinte fantasy e avventurose diverso dal solito. Peccato solo che l'adattamento italiano, a partire dal pessimo titolo, avrebbe meritato più cura ed un linguaggio più consono all'epoca in cui è ambientata la vicenda.
giudizio: ** 1/2

(Lunedì 13 Giugno 2011)
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