 Nuovo film sul gatto nato sulle strisce di Jim Davis Garfield- Il supergatto Adatto ad un pubblico di giovanissimi
di Mirko Lomuscio Dopo essere stato protagonista di due film per il cinema live action, combinati con effetti CGI ovviamente, Garfield, il noto gatto nato sulle strisce di Jim Davis, torna nelle sale con un lungometraggio animato che strizza l’occhio al mondo dei supereroi e dei super cattivi, come è consueto nel recente cinema d’animazione (Megamind, Cattivissimo me, Gli incredibili-Una normale famiglia di supereroi). Garfield-Il supergatto è ambientato nel lontano pianeta Dorkon, dove una malvagia donna di nome Vetrix si impossessa di un ordigno malefico capace di sottomettere chiunque ai suoi ordini. Starà al supereroe Garzooka fermarla, ma il nostro, messosi in gravi difficoltà, fugge da Dorkon e scappa verso un altro pianeta, in cerca di qualcuno che possa aiutarlo nella lotta contro il male. E dove potrà mai cadere la sua astronave? Bensì nel mondo dei cartoni di Garfield, dove Garzooka e le sue avventure sono solo una famosa striscia di fumetti pronta però a prendere vita in questa dimensione animata. Al famoso gatto striato, dalla fame infinita e la pancia ballonzolante, toccherà darsi da fare per aiutare il noto eroe nella lotta contro Vetrix, anche se consapevole di non aver a disposizione nessun super potere.

Il target di un film d’animazione come Garfield-Il supergatto risiede in un pubblico di giovanissimi ma, nonostante la sua natura fanciullesca, questo prodotto, più che per il cinema, sembra accostarsi molto alla fattura di un qualsiasi prodotto d’animazione concepito per il mercato video (ed infatti all’estero era uscito per quei circuiti), con la sua elementare animazione digitale e un utilizzo della trama buona per tirar fuori delle morali facili per bambini. La cosa che però incuriosisce di più è la presenza dietro la macchina da presa di Mark A.Z. Dippè (qui affiancato anche da Wonja Lee), regista che comprende nel suo curriculum, oltre ad avere altre avventure animate di Garfiled, anche due prodotti del cinema fanta/horror come l’orrido Spawn (dal noto fumetto) e il cult trash Frankenfish-Pesci mutanti. Da tali premesse, allora, si può anche capire il perché in Garfield-Il supergatto ci siano riferimenti ad invasioni zombesche alla Romero o a distruzioni alla Godzilla e King Kong; strizzate d’occhio di qualcuno che, nonostante militi nella zona infantile, ha ancora voglia di dire la sua sulle proprie passioni cinematografiche. I bambini, comunque, saranno soddisfatti delle super avventure del loro beniamino, anche se il film non raggiunge risultati d’intrattenimento in modo del tutto riuscito. giudizio: **

(Domenica 5 Giugno 2011)
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