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![]() Seconda giornata del festival con workshop sui titoli di testa Cā Foscari Short Film Festival Buone le opere presentate in concorso di Oriana Maerini Venezia La seconda giornata del Ca' Foscari Short Film Festival, iniziata con un interessantissimo workshop interamente dedicato alla pratica creativa dei titoli di testa e ai suoi protagonisti, č proseguita con la presentazione delle opere del concorso internazionale. Nella cornice del Teatro Cā Foscari a Santa Marta abbiamo visti cinque cortometraggi provenienti da paesi diversi (Singapore, Germani, Stati Uniti e Italia). L'atmosfera entusiasta ed informale del pubblico giovanile formato per la maggior parte da studenti universitari ha fatto da sfondo alla proiezioni. Nonostante l'ottimo livello di tutte le opere viste ci č piaciuto in particolare Stories, il film di laurea firmato dal regista cingaleseJames Ho, proveniente dalla Sound and Video al Ngee Ann Polytechnic, che narra la storia di un nonno da poco uscito di prigione che riesce ad instaurare un rapporto empatico con il nipotino inventandosi delle storie fantastiche per educarlo alla vita. Quando il nipotino si accorge della falsitā dei racconti il nonno si mette alla prova affrontando i bulli che lo vessavano. Oltre all'originalitā della sceneggiatura č apprezzabile la freschezza della messa in scena che esalta il rapporto intimo fra i personaggi. Una scena de "Il proiezionista" Il proiezionista, unico corto italiano della giornata girato a quattro mani da Federico Spiazzi e Dario Di Viesto due filmakers del centro sperimentale di cinematografia di Milano, nonostante la buona qualitā del prodotto, ci č sembrato un po' altisonate in quanto fa venire alla memoria l'estetica di Ezra Pound, autore che ha vissuto a lungo a Venezia e che per suo vezzo abbandonava il suo cappello per qualche ora in vari punti della cittā. La serata si č conclusa con l'omaggio a Roberto Nanni (Venerdė 27 Maggio 2011) |
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