 Aldo, Giovanni e Giacomo ritrovano il loro smalto La banda dei babbi natale Divertente commedia natalizia
di Mirko Lomuscio Il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo torna al cinema con La banda dei Babbi Natale e continua a divertire il pubblico con il loro stile privo di volgarità. A dirigerli è Paolo Genovese (Nessun messaggio in segreteria) che, in passato, faceva parte di una coppia fissa formata con Luca Miniero (regista del successone Benvenuti al sud). Lo svolgimento del film sii sviluppa attraverso una trama narrata per flashback. Tutto comincia la sera della vigilia di Natale, dove ad un commissariato di Milano vengono catturati tre sconosciuti vestiti da Babbo Natale: Aldo, Giovanni e Giacomo. Toccherà all’ispettore Bestetti (Angela Finocchiaro) il seccante compito di ricostruire come si siano svolti i fatti e, coinvolti in questo folle interrogatorio, i nostri insoliti sospetti svuoteranno il sacco raccontando tutto il possibile della loro tragicomica vita, fino ad arrivare alla verità sul perché siano stati colti in fragrante durante un furto.

L’ultimo film dei nostri beniamini comici, ovvero l’opera ad episodi Il cosmo sul comò non faceva presagire nessun salto di qualità. Anzi, si ipotizzava che il trio avesse esaurito ormai la sua verve comica e non avesse più nulla da dire. Non che il film di Marcello Cesena fosse totalmente malriuscito ma peccava di fiacchezza nelle gag. Ora, con La banda dei Babbi Natale siamo felici di scoprire che Aldo, Giovanni e Giacomo non hanno perso il loro smalto e il film si avvale di alcune trovate e situazioni comiche che ne risollevano le sorti (notevole la citazione al cinema di Quentin Tarantino). Con uno script firmato dai protagonisti stessi insieme a Valerio Bariletti, Morgan Bertacca e Giordano Preda, l’opera in questione sfoggia gag e battute che non fanno proprio ridere di pancia, ma che si limitano a regalare del sano divertimento senza l’uso di volgarità e nudità gratuite, cosa non insolita nel cinema di questo trio comico. Poi, come sempre, il contorno di comprimari è all’altezza della situazione, lasciando così che l’esito finale non si abbandoni ad una svogliatezza narrativa. Troviamo una sempre grande Finocchiaro assieme ad uno svizzero Giorgio Colangeli (La mia vita), fino alla presenza di volti femminili come Lucia Ocone (Maschi contro femmine), Antonia Liskova (Giulia non esce la sera) e Sara D’Amario (Caos Calmo). Non dimentichiamo neppure le sagome di Silvana Fallisi (Chiedimi se sono felice), moglie di Aldo sia nel film che nella realtà, e Giovanni Esposito (La leggenda di Al, John e Jack), due presenze ormai fisse nel cinema del trio comico. Divertentissime apparizioni di Mara Maionchi (quella del programma X-Factor) e Cochi Ponzoni). Notevole, infine, la colonna sonora anche perché le canzoni originali sono cantate dalla grande Mina. Onore questo che dona al film un valore aggiunto. giudizio: * * 1/2

(Sabato 18 Dicembre 2010)
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