 Terzo capitolo di un idiot-movie nato da una famosa serie TV Jackass 3D Volgarità e capriole messe in scena da veri stuntman
di Mirko Lomuscio Torna l’allegra e scalmanata banda di Jackass, il noto programma televisivo che furoreggia da parecchio tempio sui canali di Mtv, che, dopo due film di successo, torna in scena con un terzo a tre dimensioni. Capitanati nuovamente da Johnny Knoxville (The ringer-L’imbucato), gli interpreti sono protagonisti di una nuova serie di assurdità al limite del masochistico e della decenza. Nel film si assiste a vari scontri con animali pericolosi come tori e arieti, ma trovano anche spazio simpatiche candid camera tra la gente comune. Non si escludono neppure momenti di ilare volgarità in grado di provocare più il vomito che il sorriso.

Che cosa si può dire un prodotto basato esclusivamente su scenette comiche a base di scontri fisici mortali e siparietti vomitevoli? Jackass 3D è quello che si potrebbe definire un vero e proprio idiot movie, termine idiot che si potrebbe attribuire sia a chi lo ha girato che a chi ride a certe cose (qui si spiega il significato del titolo jackass, ovvero asino). Veder per credere: abbiamo salti da mini motociclette e moto ad acqua, animali inferociti che cornificano ben volentieri l’allegro gruppetto, candid camera con risse e momenti di vero imbarazzo, fino a toccare il fondo con geyser a base di escrementi e bibite di sudore, istanti di insostenibile ilarità alimentati dalle risate isteriche dei protagonisti. A fare la differenza con la già troppa volgarità che gira per gli schermi cinematografici (e televisivi) dovrebbe essere il nome di Spike Jonze (Essere John Malkovich), qui coinvolto come produttore, ma a dire il vero quest’opera diretta (?) da Jeff Tremain (regista anche dei due capitoli precedenti) può considerarsi a pieni voti il punto di non ritorno dell’indecenza cinematografica. E tale termine potrebbe considerarsi più un complimento che un’offesa per questo gruppo di invertebrati dediti al masochismo più sfrenato. Sinceramente preoccupa il successo che sta avendo negli USA, grazie all'appeal che esercita sulle giovani masse. Giustamente Knoxville e company mettono ad inizio e fine proiezione un cartello che avverte di non ripetere le scene pericolose, perché il gruppo Jackass è preparato per queste cose. In realtà dovrebbero farne uno che avverta anche sulle volgari, che sono più facilmente imitabili e che rischiano di contaminare di idiozia le menti meno preparate.
giudizio: *

(Venerdì 3 Dicembre 2010)
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