 A 50 anni dalla scomparsa Omaggio a Clark Gable Su Studio Universal fino al 29 novembre
di red.  A 50 anni dalla sua scomparsa, Studio Universal (Premium Gallery sul DTT) celebra uno dei più grandi miti di Hollywood: Clark Gable, un personaggio senza tempo, beffardo e passionale ma al contempo stereotipo dell’uomo solido ed integerrimo. A rendergli omaggio un esclusivo Focus realizzato dal Canale e una maratona TV con cinque capolavori da lui interpretati: “Le due strade”, “La tragedia del Bounty”, “San Francisco”, “Mogambo”, “Gli spostati”. L’appuntamento è a partire da lunedì 1 novembre alle ore 21.00 e poi ogni lunedì in prima serata.
I film trasmessi:
Lunedì 8 novembre, ore 21.00 La tragedia del Bounty (1935) - Regia: F Lloyd. Con: C Gable.
·Lunedì 15 novembre, ore 21.00 San Francisco (1936) - Regia: W. Van Dyke. Con: C. Gable.
·Lunedì 22 novembre, ore 21.00 Mogambo (1953) – Regia: J Ford. Con: C Gable.
·Lunedì 29 novembre, ore 21.00 Gli spostati (1961) – Regia: J Huston. Con: C Gable.
 Il Focus: Clark Gable
Ironico, ribelle e capace di esercitare il suo fascino tanto sulle donne che sugli uomini, Clark Gable viene raccontato attraverso un Focus inedito realizzato da Studio Universal.
L’omaggio cinematografico si compone invece di cinque indimenticabili capolavori da lui interpretati: si comincia con Le due strade (1934) di W.S. Van Dyke II in cui due amici d’infanzia prendono strade diverse: il primo (Gable) diventa un ganster e l’altro un giudice. Il film, che si guadagnò un Oscar come miglior soggetto, divenne ben noto perchè una sera all'uscita del Biograph Theatre di Chicago, il famoso gangster John Dillinger, dopo aver assistito alla proiezione, venne ucciso dall'FBI. A seguire il dramma La tragedia del Bounty del 1935 di Frank Lloyd, il più celebre e il più riuscito degli adattamenti letterari di Charles Bernard Nordhoff e James Norman Hall, in cui Gable, che si aggiudicò un Oscar come miglior attore protagonista, è il primo ufficiale Fletcher Christian. Quest’ultimo, nel 1789, durante un viaggio nei mari del Sud, si ribella alla inumana crudeltà del capitano Bligh, comandante del vascello inglese, dando il via al più famoso ammutinamento della storia. In San Francisco (1936), ancora di W.S. Van Dyke II, Gable è il losco gestore di un locale nel quale si esibisce una cantante innamorata di lui. Ma il rivale in amore la convince ad abbandonarlo per iniziare una nuova carriera. Ci penserà un catastrofico terremoto, che nel 1906 colpì la città californiana, a rimettere tutto in discussione e a ristabilire l'equilibrio sentimentale. Nel cast anche Spencer Tracy. L’omaggio prosegue con l'esotico Mogambo, di John Ford, che riscosse un grande successo di pubblico; remake di "Lo schiaffo" di Victor Fleming che Gable aveva interpretato nel '32, il film è la storia di un cacciatore innamorato di una ballerina: durante una battuta di caccia in Congo, però, l’uomo perderà la testa per l'algida moglie dell'antropologo per cui sta organizzando il safari. Il ciclo si conclude con Gli spostati (1961), scritto da Arthur Miller e John Huston, ultimo film interpretato da Gable. L’attore con grande maestria in finale di carriera riconquista rispetto in campo professionale, assumendo il ruolo di un cowboy attempato che si guadagna da vivere catturando cavalli selvaggi. Si tratta di un western crepuscolare nel cui cast figurano anche Marilyn Monroe e Montgomery Clift.

Una scena de "Gli spostati"
(Lunedì 8 Novembre 2010)
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