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80 opere in concorso, dibattiti, musica e spettacoli

LampedusainFestival

Tutto sotto il segno dell' "Incontro con l'altro"


di Oriana Maerini


Proseguendo sul binario parallelo della riflessione a tema e della proposta cinematografica, riparte oggi e prosegue fino al 25 luglio, il LampedusaInFestival. Manifestazione culturale a tutto tondo che ha come obiettivo principale quello di dialogare sul tema dell'immigrazione e l'incontro con l'altro. La piccola isola delle Pelagie, terra di confine (e ultimo/primo baluardo) di un mare sempre meno “ampio”. Con questo spirito il Festival si fa porta bandiera di un proprio e vero approfondimento sulla tolleranza. Un concorso per filmakers che ha come tema principale il dramma dell’immigrazione, per il quale il comune Lampedusa è conosciuta in tutta Italia anche come comunità capace di dare speranza, ma spesso alla ribalta delle cronache nazionali per i centri di detenzione per migranti e per il respingimento delle barche della disperazione.
Oltre alla proiezione delle opere in concorso, saranno organizzati altri eventi: dibattiti su ambiente, informazione e immigrazione, presentazioni di libri, mostre, concerti e dj set, uno spettacolo teatrale e una performance di danza. 


Oltre al tema dell’immigrazione, il Festival affronta anche il problema che concerne l’informazione attuale e delle sue anomalie, il tema dellanatura e della tutela della biodiversità e il tema della memoria storica delle Isole Pelagie. 
Questi i titoli dei cinque incontri-dibattiti organizzati con interventi di giornalisti, scrittori e importanti addetti ai lavori: “I diritti umani in Eritrea”, “La situazione socio culturale di Lampedusa”, Il ruolo delle piccole isole nella rete ecologica”, “L’informazione oggi” e “Immigrazione e possibili politiche di accoglienza”. 
A tutti i dibattiti seguiranno proiezioni di cortometraggi e documentari fuori concorso relativi al tema: “Eritrea - Voices of Tortures” di Elsa Chyrum, “L’amico Isaias” di Fabrizio Gatti, “Ritorno a Lampedusa” di Dagmawi Yimer (sarà presente il regista), “Motopesca Brasilia”“Da Trieste a Lampedusa” (1952) di Gianni Alberto Vitrotti, “Toreri del mare” (1955) di Romolo Marcellini, “Le balene” e “Migranti a Lampedusa” di Calogero Sparma, “Qui Milano Libera” di Piero Ricca 
79 sono le opere inl concorso, pervenute da tutt'Italia cin gara nelle seguenti sessioni: affrontano i seguenti teon tema:i ”Migranti incontro con l’Altro”,”Naturalistica: Biodiversità e Migrazioni naturali”  “Informazione”,  I film saranno proiettati il 22, 23 e 24 luglio e la premiazione delle opere vincitrici avverrà il 25 luglio. 

Una della novità di questa edizione consiste nella collaborazione con Libera Espressione, canale You Tube di informazione creato dai lampedusani per parlare di Lampedusa, che realizzerà servizi video durante il festival dando la possibilità a chi non può arrivare sull’isola di vedere alcuni eventi. In http://www.youtube.com/watch?v=DtrVS7EjNso Libera Espressione ha già pubblicato una video intervista a Giacomo Sferlazzo, uno degli organizzatori della manifestazione ed esponente della Associazione Askavusa. 
 
 

 
 
                                                     



(Lunedì 19 Luglio 2010)


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