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![]() Pietro Taricone si è spento oggi a Terni Addio a O' Guerriero Dal Grande Fratello, alla televisione e al cinema. di Roberto Leggio ![]() Sembra strano ma anche se mi era antipatico, un po’ mi dispiace. Pietro Taricone, O’ Guerriero è morto a trentacinque anni. Caduto dall’alto, per un paracadute apertosi troppo in ritardo… Sembra una metafora di Icaro. Il giovane che con ali di cera, volò troppo in alto per poi cadere sulla terra. Forse la metafora però è azzeccata. Pietro Taricone è stato come Icaro. Venuto dal nulla, diventato un personaggio grazie al Grande Fratello, poi la televisione, quindi il cinema. Una bella compagna (Kasia Smutniak), conoscuta sul set diRadio West, l'unico film da protagonista, una figlia (Sophie), un futuro senza problemi. Chi l’ha conosciuto dice che era semplice e diretto, uno su cui contare sempre. Di lui ci rimarrà la sua vera (o presunta) perfomance sessuale con Cristina Plevani (la vincitrice del GF 1), sotto un lenzuolo. Magari faceva parte dell’intrattenimento. Magari era vero… comunque quello fu il momento di svolta della sua breve vita. Il Guerriero che diventava tale, grazie alla Trash TV, nel quale tutti avremmo voluto sguazzare. Un “guerriero” che si è imposto con le vacue leggi della TV, proprio perché era antipatico, troppo diretto e quindi troppo vero. Probabilmente il vero “nuovo” homo italicus: tanto smargiasso quanto frivolo. Chi gli ha voluto male potrebbe addurre che fosse il riflesso di questa nostra società “falsificata”, dell’apparire a tutti i costi, dove basta uno spettacolo di grande richiamo a diventare qualcuno. Ma lui era diverso. Così diverso che dopo la trasmissione che gli diede la notorietà si relegò in campagna, uscendo allo scoperto solo dopo circa un anno con una comparsata al Costanzo Show. Per questo mi dispiace la sua morte, perché in fondo dietro a quel “nulla” da cui veniva, lui era veramente diverso. Perché è riuscito a non essere per sempre il divo del Grande Fratello. Così con quella faccia che funziona, decise di fare il salto di qualità. Finì sui set con molte perplessità… eppure superò subito i sospetti dei colleghi. Fiction, quale film, una vita con una donna bella e attraente. Un'esistenza da sogno. Una favola che però non è durata. (Martedì 29 Giugno 2010) |
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