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![]() Prima della Leggenda… Robin Hood Storia ante litteram di Sherwood di Roberto Leggio Robin Hood, chi era costui? Un “uomo” senza legge diventato eroe, oppure un eroe diventato fuorilegge? Il dilemma non è stato mai risolto nelle sue trentotto (e passa) versioni cinematografica che partono dal muto ai cartoni animati e Mel Brooks. Fellone e raddrizza torti (Douglas Fairbanks e Errol Flynn); eroe romantico con spalla nero/araba (Kevin Kostner); vecchio e amareggiato uomo d’armi (Sean Connery) e perfino parodico in calzamaglia (Cary Helwes); tante sono le versioni dell’arciere “incappucciato”. (Ri)utilizzando il “gladiatore” Russel Crowe, Ridley Scott, riscrive la leggenda, raccontando Robin Hood prima che diventasse tale. Di ritorno dalle crociate, l’arciere Robin Longstride è un uomo senza “passato”, che per onorare una promessa in punto di morte, riporta la corona del defunto Re Giovanni in Patria. La ritrova “senza legge” e affamata dal fratello “senza Terra”. Spacciandosi per un cavaliere di Notthingham, viene accettato dal padre e dalla vedova e dopo aver scoperto le sue origini (Agnelli come Leoni), trascina i feudatari britannici contro i francesi invasori. Invidiato dal dispotico monarca, in quanto vincitore di “armate”, finirà nella macchia di Sherwood a rubare ai ricchi per dare ai poveri con la sua “allegra compagnia”.
(Giovedì 13 Maggio 2010) |
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