 Colori e suoni di un paese lontano. Seta & cera: una donna Un'inedita produzione teatrale tutta al femminile
di Elena Scerni  Roma. L’Associazione teatrale Pontefolle presenta Seta & cera di Francesca Merli e Elena Nesti, un’inedita produzione teatrale, tutta al femminile, dedicata agli incroci fra teatro, letteratura, danza, videoarte e musica. Un piccolo palcoscenico romano si trasforma in un viaggio insolito attraverso mondi lontani, ma al tempo stesso conosciuti e vicini. L’India, la Cina, il Messico - paesi magici e mistici, ormai realtà quotidiane nella società contemporanea multietnica - sono lo scenario di una riflessione sulla figura femminile e sulla sua impossibilità di esprimere appieno la propria condizione esistenziale. Tre donne profondamente diverse - ma che restituiscono sempre un’immagine forte, un corpo concreto come una tavoletta di cera su cui leggere, scrivere, interpretare, decodificare segni e simboli - sono le protagoniste di uno spettacolo volto a raccontare le metamorfosi e l’integrazione di tre luoghi diversi.
Dalla Cina di Loto d’oro, concubina nel Palazzo Reale, all’India di Selima, giovane vedova indiana, si giunge poi in Messico per scontrarsi con la vita di una pittrice, Frida Kahlo, emblema del desiderio di affermazione al femminile. Arte che si tinge di rosa? No, arte che urla.
Tre monologhi, tre paesi e tre storie apparentemente aberranti, esprimono le sorprendenti analogie ed evoluzioni di questi bozzoli destinati a non divenire mai farfalla. Come raccordo tra lo scenario creato da movimenti di danza e musica, si trova uno sfondo che, attraverso una pittura visiva, restituisce un’immagine complessa inserendosi nella partitura dello spettacolo. In questa direzione, il video di Maziar Mokthari Mobarakeh rende essenziale la messa in scena, quale elemento narrante e di forte impatto comunicativo.
Seta & cera è il pensiero senza filtri di due giovani registe che presentano questo spettacolo ricco nella struttura e nei contenuti, in cui le diverse discipline concorrono ad avvolgere lo spettatore su piani differenti, dando vita ad un evento multisensoriale che pone l’attenzione sia sulle parole, sulla musica, sulla danza e sulle immagini video, che sull’astrazione dalle contingenze della forma per assaporarne l’insieme.
Programma:
25 marzo 2010 performance - Officine - Via del Pigneto, 215
27 marzo 2010 h 21 debutto - Teatro Brancaleone - Via Levanna, 11
30 marzo 2010 h 18 conferenza-evento - caffè letterario Mangiaparole – via Manlio Capitolino 7/9 8 - 9 aprile 2010 h 21 repliche - Kollatino Underground - Via George Sorel, 10
(Mercoledì 24 Marzo 2010)
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