 Il libro che salverà (o seppellirà) quello che resta dell'umanità Codice Genesi Misticismo fanta-western post atomico
di Roberto Leggio Trenta anni dopo l'ultima guerra (forse però un'eslosione solare), in un paesaggio post-apocalittico, un viaggiatore attraversa quelli che erano gli Stati Uniti, portando con sé l'ultima copia della Bibbia. Secondo una voce (divina?), o solamente per uno scopo puramente spirituale; l'uomo è diretto verso Ovest, dove il libro troverà finalmente una collocazione e darà nuova speranza all'umanità. La sua strada si incrocia con quella del dispostico “sindaco” di una città desertica, alla ricerca del libro fatidico, in quanto “la sua lettura, darà il potere assoluto su tutti gli idioti rimasti sulla terra”. Finirà con un colpo di scena, pieno di metafore e significati. Lontano anni luce dai vari Mad Max, L'Uomo del Giorno Dopo (e l'ancora inedito The Road), ma anche da una miriade di film sulla distruzione dell'umanità; The Book Of Eli (titolo molto più appropriato di questo Codice Genesi, del quale nulla si parla),è solo in apparenza una storia di fantascienza. Gli Hughs Brothers (quelli di From The Hell), infatti disseminano la narrazione di simbolismi più o meno di facile interpretazione.

A cominciare dal libro in questione (che potrebbe essere anche Il Corano), oggetto per il quale si sarebbe scatenata la guerra devastatrice; ma anche dalla ciecità che impera sulla terra, grazie alla luce del sole, così bianca e potente da bruciare tutto, anche gli occhi degli uomini. Il problema che con un simile materiale, si sarebbe potuto realizzare un film molto più intellettuale, invece si arena su una trama semplicistica da western post-atomico, che vorrebbe analizzare la solita lotta tra il bene ed il male attraverso un vacuo misticismo. Inoltre l'insistita “fede” che spinge il protagonista a portare a termine il suo compito, appensantisce ancor di più una narrazione già rarefatta. Si salva l'ottima fotografia, decolorata al punto giusto per definire il senso di precarietà in cui riversa la Terra, ed un intelligente uso del citazionismo, che non lesina omaggi a Sergio Leone, Johnny Cash (usato tra l'altro come punto di congiunzione sulla “prigionia” degli uomini) e Fahrenheit 451. Dove al contrario, il libri non vengono bruciati, bensì stampati, per dare futuro (e una nuova coscienza) alla razza umana.
Giudizio **

(Venerdì 26 Febbraio 2010)
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