 Pieraccioni cambia rotta e diventa melanconico con Marilyn Io & Marilyn Il comico toscano porta al cinema una nuova commedia natalizia
di Mirko Lomuscio Tempo di Natale, tempo della commedia italiana di successo sui grandi schermi, in alternativa al solito cinepanettone targato De Laurentiis. La casa di distribuzione Medusa, come al solito, ogni due anni, (alternando con le uscite dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo), porta al cinema l’ultima fatica del golden boy italiano: Leonardo Pieraccioni. Quest'anno il film si intitola Io & Marilyn e narra la vicenda di Gualtiero (Pieraccioni) è un uomo divorziato che non ha mai dimenticato la moglie Ramona (Barbara Tabita) legata felicemente con il padrone di un circo, l’antipatico Pasquale (Biagio Izzo). Gualtiero è triste e annoiato, quindi si lascia coinvolgere in una seduta spiritica dove invoca l'apparizione del fantasma di Marilyn Monroe (Suzie Kennedy) che si materializza e si stabilisce a casa sua. Inizialmente sconvolto e scocciato da questa presenza, il nostro saprà col tempo accettare la situazione e seguire i consigli dello spirito, primi fra tutti quelli per riconquistare l’amore della propria famiglia.

Pieraccioni cerca di cambiare registro ed invece di intraprendere le solite storie sentimentali pervase di umorismo, porta un pizzico di fantasia al suo sobrio sguardo da autore della commedia facile. Io & Marilyn rappresenta per lui un cambiamento parziale al suo stile di regia che azzarda in momenti poetici di ambiziosa fattura. Ma non basta solo questo per poter migliorare la qualità e l'originalità di una commedia, ed allora il buon Leonardo cambia anche lo stile di scrittura e realizza, insieme al fedele Giovanni Veronesi, uno script poco solido con un'idea di base originale ma che, a lungo andare, riusulta anche inappropriata e mal sviluppata. A farne le spese sono anche le performance di alcuni personaggi di contorno come quelli interpretati dal fido Massimo Ceccherini (Ti amo in tutte le lingue del mondo) Luca Laurenti (Bodyguards-Guardie del corpo), nei rispettivi ruoli del cugino gay di Gualtiero e del suo compagno. Resta la simpatia di alcune gag e battute, la presenza di due bravi attori come Izzo (Natale sul Nilo) e Rocco Papaleo (Una moglie bellissima) e le comparsate doc del cantantautore Francesco Guccini (Radiofreccia) e del doppiatore Francesco Pannofino (Questa notte è ancora nostra). Completano il tutto le solite faccette buffe di Pieraccioni che stavolta duetta continuamente con la Kennedy, sosia ufficiale della famosa Marilyn. La pellicola non è sicuramente tra le migliori realizzate dal comico toscano ma può essere considerato un primo passo verso un cambiamento stilistico nella regia. Qualcosa che possa far pensare positivo sulla resa dei suoi prossimi prodotti. Che speriamo non siano sempre uguali. giudizio: * *

(Domenica 20 Dicembre 2009)
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