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Un saggio di Fernanda Moneta

La chiave del cinema

Per imparare a recensire e fare un film


di Korinne Cammarano


Al giorno d’oggi, anche un bambino può fare un film. La generazione digitale sa pensarli, realizzarli, distribuirli e magari farci qualche soldino. Non ha bisogno di qualcuno che spieghi come si usa un cellulare, un computer o una videocamera. Oggi, la tecnologia è una parte della nostra vita, così come l’aria, l’acqua e il cibo. Nessuno ci ha insegnato a respirare. Lo facciamo e basta.
Ma una cosa è riprendere un amico e caricarlo su YouTube, una cosa è realizzare e distribuire La ciociara o Notte al Museo. Per limitare al massimo le possibilità che esistono di fallire in quanto autori, servono conoscenze che si imparano solo potendo fare tesoro dell’esperienza altrui.
Esistono diverse tecniche segrete. Di tutte quelle esistenti, questo libro raccoglie quelle di base.
Per fare un film di valore, partendo da zero, dovrebbero essere più che sufficienti. Il segreto numero uno è che innanzitutto dovete essere disposi a credere in voi stessi, nelle vostre potenzialità. Se non lo siete, state tranquilli: La chiave del cinema vi aiuterà anche in questo.
A partire dall’idea da cui prende vita un progetto, il libro illustra con chiarezza tutte le fasi della creazione filmica. Viene affrontata, avvalendosi oltre che della teoria anche di alcuni esempi, la metodologia di realizzazione di tutti quei documenti, a volte utili e a volte necessari, da redigere durante la fase di pre-produzione di un film.
Al di là dell’indiscutibile padronanza della tecnica, ciò che traspare dalle pagine di questo libro è la passione dell’autrice per l’argomento e ancor più la volontà di trasmettere e condividere questa passione consentendo al lettore di fare tesoro delle proprie esperienze personali.
Numerosi sono i consigli elargiti da parte dell’autrice; questi non solo si riferiscono ad aspetti tecnici del mestiere, come nel caso dei capitoli “Consigli per realizzare un film in stop-motion a basso costo” o “La chiave della ripresa: la legge aurea”, ma anche a circostanze che riguardano la sfera personale del lavoratore-artista, come ad esempio quelli racchiusi nel capitolo “Consigli per evitare rischi in appuntamenti di lavoro”, “Il grado zero del montaggio e, per inciso, come vincere la paura di usare un software”. Sparse tra le pagine ritroviamo frasi da ritagliare e memorizzare per fissare in modo indelebile obiettivi e traguardi da raggiunge.
La grande importanza che ha la comunicazione nel mestiere del cinema trova riscontro nei capitoli dedicati alla normalizzazione del linguaggio e all’importanza dell’italiano lavorando in Italia.
Nel primo ritroviamo un manualetto che suggerisce le forme migliori da adottare per parole, modi, sigle e acronimi, il secondo invece fornisce consigli ed esercizi per una buona dizione.
Esempi di recensioni e di comunicati stampa arricchiscono e completano la sezione dedicata alla promozione e diffusione del film.
Non va dimenticato poi l’importante contributo apportato al libro dalle interviste agli autori, attori, sceneggiatori e ancora altri “addetti ai lavori” raccolte nel tempo dalla stessa Fernanda Moneta: Giulio Scarpati, Licia Maglietta, Marco Leronardi, Nino D’Angelo, Harrison Ford, Alan Parker, Olivier Marchal, Cinzia Tani e il direttore del Festival Internazionale del cinema astratto, Massimo Pistone. La direttrice dello storico Premio Solinas per sceneggiature, Francesca Solinas e il critico cinematografico Josè De Arcangelo offrono in prima persona le proprie riflessioni sul proprio mestiere.
Il linguaggio utilizzato è chiaro ed efficacie, arriva dritto al punto senza troppi inutili giri di parole.
Filmmaker premiata e giornalista professionista, Fernanda Moneta, ha già pubblicato diversi libri tra cui: Spike Lee (Il Castoro) e Tecnocin@ (Costa & Nolan). Titolare della Cattedra di Regia dell’Accademia di Belle Arti di Roma, è redattore responsabile delle pagine cinema-tv-video dell’opinion magazine artapartofcult(ure) e consulente per la Corea dell’Enciclopedia del Cinema Treccani.
La veste grafica è fresca e curata in ogni suo dettaglio da Daniele Ferrise, che ha già firmato il ritratto di Spike Lee alla pagina n°1 della monografia dedicata al regista afroamericano dal Castoro Editore, scritta da Fernanda Moneta.
Il libro continua in rete sul sito http://lachaivedelcinema.Jimdo.it, dove si trova, tra l’altro, la soluzione al cruciverba di pagina 433.
Una particolarità in più è che il libro si compra, a parte qualche rara eccezione, solo nelle librerie in internet: IBS e altre (l’elenco lo trovate sul sito del libro). È una distribuzione scelta per essere conseguenti con i contenuti proposti dal libro stesso. Se questa è l’epoca del digitale...


Titolo: La chiave del cinema
Autore: Fernanda Moneta
ISBN: 978-88-95244-59-4
Dati: 2009, p. 446
Editore: Universitalia

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(Martedì 24 Novembre 2009)


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