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Mostra contestata, mostra fortunata....

Venezia 66

Ricco e interessante il programma nonostante le polemiche


di Carlo Boccia


Roma. Nonostante il gesto "futurista" di Castellitto (ha stracciato i volantini sul palco) e le incursioni di una larga fetta del mondo dello spettacolo durante la conferenza stampa per protestare contro i tagli ai finanziamenti il del direttore artistico Marco Muller non ha fatto una piega. Forte dell fatto che il programma della 66ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ha le carte in regola. Era dal 2004 che non si vedeva un numero di Paesi partecipanti così alto. Qualche numero? 75 lungometraggi nelle 4 sezione ufficiali, con 71 prime mondiali, 18 titoli europei di cui 22 italiani, 17 pellicole statunitensi e 26 dal resto del mondo.
Per quanto riguarda i titoli italiani in concorso sono state confermate tutte le anticipazioni della vigilia: Baarìa di Giuseppe Tornatore che apre la Mostra, La doppia ora di Giuseppe Capotondi, Lo spazio bianco di Francesca Comencini e Il grande sogno di Michele Placido.

Una scena de "Il grande sogno"



Le pellicole che incuriosiscono sono, però, quelle d'oltreoceano soprattutto per una new entry di un genere considerato di serie B. Stiamo alludendo al nuovo film della saga zombesca di George A. Romero Survival of the Dead a cui Muller ha dato la dignità del concorso. Segue il nuovo documentario di Michael Moore Capitalism: A Love Story, Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans di Werner Herzog, remake de Il cattivo tenente di Abel Ferrara. Per gli amanti del genere apocalittico segnaliamo, poi, The Road di John Hillcoat, tratto dal romanzo di Cormac McCarthy. Sul fronte americano c'è, inoltre, l'esordio cinematografico del designer Tom Ford, A Single Man, e infine la nuova fatica di Todd Solondz, Life During Wartime.
E l'Europa? Segnaliamo, fra gli altri in concorso, il nuovo film di Jacques Rivette: 36 Vues du Pic Saint-Loup e quello di Patrice Chéreau: Persécution.. La germania sarà in gara con il Soul Kitchen di Fatih Akin, l'Austria Lourdes di Jessica Hausner. Pochi i titoli dell'estremo oriente: l'hongkonghese Accident di Cheang Pou-Soi e il cinese Prince of Tears di Yonfan.
Il Leone d'oro alla carriera andrà quest'anno al fondatore della Pixar John Lasseter.

Una scena di Baarìa di Giuseppe Tornatore



Tutti i film in concorso di Venezia 66:

A Single Man di Tom Ford ( USA )

Accident di Cheang Pou-Soi ( Hong Kong )

Baarìa di Giuseppe Tornatore ( Italia )

Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans di Werner Herzog ( USA )

Between Two Worlds di Vimukthi Jayasundara ( Sri Lanka )

Capitalism: A Love Story di Michael Moore ( USA )

Il grande sogno di Michele Placido ( Italia )

La doppia ora di Giuseppe Capotondi ( Italia )

Lebanon di Samuel Maoz ( Israele )

Life During Wartime di Todd Solondz ( USA )

Lo spazio bianco di Francesca Comencini ( Italia )

Lourdes di Jessica Hausner ( Austria )

Mr. Nobody di Jaco van Dormael ( USA )

Persécution di Patrice Chéreau ( Francia )

Prince of Tears di Yonfan ( Cina / Taiwan / Hong Kong )

Questione di punti di vista di Jacques Rivette ( Francia / Italia )

Soul Kitchen di Fatih Akin ( Germania )

Survival of the Dead di George Romero ( USA )

Tetsuo - The Bullett Man di Shinya Tsukamoto ( Giappone )

The Road di John Hillcoat ( USA )

The Traveller di Ahmed Maher ( Egitto )

White Material di Claire Denis ( Francia )

Women Without Men di Shirin Neshat ( Germania )



Michael Moore in Capitalism: A Love Story


Presenterà il suo ultimo lavoro: Hotel Courbet
Tinto Brass "sdoganato" a Venezia
Torna la Lido dopo 42 anni di assenza



(Venerdì 31 Luglio 2009)


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