 L'ombra del male e amori adolescenziali Harry Potter ed il Principe mezzosangue Fiacco il sesto episodio della Saga
di Mirko Lomuscio Alla sua sesta trasposizione cinematografica Harry Potter porta la serie su canoni e generi che vanno ben oltre il fantasy. Oltre alla magia a e alla fantasia, gli elementi si cui si basa questo capitolo Harry Potter e il principe mezzosangue comprendono anche parentesi ironiche, legate al mondo adolescenziale e alle sue tempeste ormonali. Richiamato al servizio di Hogwarts dal professore Albus Silente (Michael Gambon), Potter (Daniel Radcliffe) verrà a conoscenza del fatto che Lord Voldemort è tornato con i suoi mangia morte ed ha intenzione di invadere anche il mondo dei Babbani. Ritrovati i suoi amici di sempre, Ron (Rupert Grint) ed Hermione (Emma Watson), Harry cercherà di scoprire come fermare il male e dovrà farlo grazie alla saggezza del docente Horace Lumacorno (Jim Broadbent), professore di pozioni nonché vecchio amico di Silente. Per i tre maghetti, nel frattempo, ci sarà anche modo di scoprire l’amore ed i suoi effetti, con tanto di coinvolgimenti emotivi ed equivoci sentimentali. Ma, durante tutto ciò, Voldemort ha già scelto il suo eletto che risponde al nome di Draco Malfoy (Tom Felton).

Anche se non mancherà di fare incassi notevoli al botteghino, quest’ennesima puntata della saga del maghetto non ha tutte le carte in regola per definirsi un film riuscito. Nonostante i suoi fans ritrovino i loro beniamini alle prese con situazioni e momenti congeniali alla commedia adolescenziale, il risultato non è coinvolgente. Il regista David Yates ("Harry Potter e l’ordine della fenice"), come aveva fatto col precedente capitolo, non può fare a meno di far notare i suoi passati televisivi con l’utilizzo di un linguaggio piatto e senza enfasi cinematografica. Peccato perché Harry Potter e il principe mezzosangue ha un avvio notevole per poi perdersi in una lunga parte centrale incentrata sui primi amori e su sentimentalismi da commedia americana, che ricorda quasi un ennesimo capitolo di "American pie". Certo tale scelta è dovuta sicuramente al fatto che ultimamente (vedere il successo di "Twilight") miscelare fantasy con le tematiche adolescenziali fa volare gli incassi al botteghino. Comunque sia non mancano colpi di scena e gli effetti speciali sono di ottima fattura. Gli attori sono congeniali alle loro parti e la new entry Broadbent (Premio Oscar per Iris) ruba la scena il più possibile.
giudizio:*

(Mercoledì 15 Luglio 2009)
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