 Ospiti al RomaFictionFest I “dottori” di Grey’s Anatomy Bravi ragazzi o seduttori incalliti?
di Pino Moroni Sembravano due bravi ragazzi, Eric Dane e Justin Chambers, interpreti del serial Grey’s Anatomy nella conferenza stampa al RomaFictionFest. Poi sono entrati nel loro ruolo di dottori chirurghi, come interpreti della quinta stagione della serie americana: Mark -il dott. Bollore- e Alex Karev (anche se hanno ammesso di capire ben poco di medicina e chirurgia).
E mentre si rivelavano seduttori incalliti, parlando delle sovrabbondanti situazioni sentimentali e sessuali della serie, si sono infine scoperti mariti fedeli e padri di famiglie numerose ed anche televisionati. Una sorpresa dietro l’altra. Certo che gli americani si preparano bene a cambiare pelle in ogni momento, sì che anche una intervista diventa uno sceneggiato. Del resto alla domanda quanta creatività mettano nelle loro recitazioni, hanno risposto: «La sceneggiatura è la nostra Bibbia, e non si improvvisa mai niente».

Ma non è forse questo il segreto del loro successo? «Essere tra E.R. e Sex and the City. Perché essendo il nostro pubblico -hanno detto i due interpreti- rappresentato da ragazze e con molti personaggi diversi, i famosi sceneggiatori possono cambiare le carte in tavola e conquistare nuovi spettatori, secondo le mode e le tendenze, facendola diventare una serie sempre attuale. Per questo è imprevedibile, non sai mai che cosa accadrà» ha detto Eric Dane rispondendo alla consueta domanda su quali fossero le anticipazioni delle future puntate. È stato poi chiesto se avessero il piacere di cambiare fiction, come la Dott.ssa Addison? Ma Justin Chambers ha risposto «Non ni dispiacerebbe, ma sto bene dove sta, perché è bello far parte del suo gruppo » ( n.d.r.: tutto è possibile, ma mi tengo il lavoro sicuro).
Alla domanda se si frequentino fuori del set la risposta naturale è stata che stanno tanto insieme nella serie che fuori ognuno fa la sua vita. E quale vita fanno, è stato chiesto con una domanda molto personale? Per Eric Dane, sposato felicemente con l’attrice Rebecca Gayheart, «In famiglia non si vede molta televisione e ci meravigliamo che così tanti mi possano trovare sexy, soprattutto si stupisce mia moglie…» (che avrà voluto dire? - n.d.r.).

Justin Chambers,invece, ha confessato di essere televisione-dipendente, soprattutto dei polizieschi, che corre in macchina con qualche successo e fa qualcosa di umanitario nel El Salvador.
In conclusione, come attori questi due non li batte nessuno. Hanno recitato così bene in questo incontro con i giornalisti che sembrava veramente di essere di fronte a due uomini idealizzati. Così ideali da diventare solo delle icone del “bravo ragazzo”.
(Venerdì 10 Luglio 2009)
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