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Omaggio alle radio inglesi degli anni 60

I love radio rock

Ottima commedia girata da Richard Curtis


di Mirko Lomuscio


Sentito omaggio alle molte radio pirata presenti nell’Inghilterra anni ’60, praticamente il decennio cardine della storia del rock, I love Radio Rock è una frizzante commedia coinvolgente diretta da Richard Curtis(Love actually), sceneggiatore che ha dato alla luce gli script di film come Quattro matrimoni e un funerale e Il diario di Bridget Jones.
1966. Il diciottenne Carl (Tom Sturridge), dopo essere stato espulso dalla scuola, viene spedito da sua madre sulla nave di Quentin (Bill Nighy), un uomo che si reputa essere il suo padrino e che a bordo del panfilo dirige una radio locale incentrata sulla musica rock.
Tutto lo staff di questa emittente è composta da tipi bizzarri e pieni di vita che faranno a Carl più di un’ottima compagnia: personaggi assurdi come il Conte (Philip Seymour Hoffman), Dave (Nick Frost) e Gavin (Rhys Ifans) si riveleranno per il ragazzo dei veri amici d’avventura che lo trasporteranno nel mezzo della storia del rock a suon di pazzo divertimento.
Ma mentre sono a largo facendo il loro dovere, e cioè invadere i canali radio a ritmo continuo, dalla terra ferma il primo ministro Dormandy (Kenneth Branagh) complotta affinché queste stazioni pirata chiudano i battenti finendo di irrompere nelle case con la loro sovversiva musica.


I love Radio Rock è una gradevole pellicola "made in England" che conquista sicuramente il pubblico che intende rilassarsi affezionandosi alla simpatia dei personaggi.
Infatti Curtis, che del film ne cura anche lo script, delinea alla perfezione una serie di stereotipi anni ’60 giocando con loro la carta dell’effetto nostalgia e portando su schermo una galleria di attori in gran forma, ognuno col proprio bagaglio di professionalità pronto a sfoggiare l’ilarità del carattere richiesto.
Non solo il bravo Seymour Hoffman (Onora il padre e la madre) è in parte ma i suoi comprimari se la cavino altrettanto bene portando in scena un'ottima commedia.
Menzione d’onore al grande Kenneth Branagh (Harry Potter e la camera dei segreti) che con indubbia bravura porta in scena un personaggio caricaturale quanto basta per poter sfottere la rigidità inglese anni ’60.
Ottima anche la colonna sonora composta da pezzi dei Beach Boys, Who e Jimi Hendrix, ben adattati al contesto dell’intera storia che, usufruendo di un ottimo montaggio a cura di Anne Hickox (The jacket), fila via alla grande senza neanche mostrare un filo di noia.
I love Radio Rock ha tutti i presupposti per diventare un futuro classico della commedia internazionale, proprio come era successo ad un film come Animal house, opera a cui Curtis sembra essersi ispirato maggiormente per questo suo lungometraggio.

giudizio: * * *



(Lunedì 15 Giugno 2009)


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