 Librai ambulanti tra Parigi e Roma Les bouquinistes Una bella mostra sui librai ambulanti
di Pino Moroni “Les bouquinistes”, librai ambulanti tra Parigi e Roma, è una bella mostra sul commercio librario ambulante, fatto delle caratteristiche bancarelle piene di libri,stampe, opuscoli, spartiti musicali, fotografie, manifesti, ecc. Un mondo che nell’epoca delle megalibrerie e di internet, sta sempre più scomparendo.
La mostra è stata curata da Laura Biancini e Cesare Nissirio, selezionando pezzi delle collezioni del Museo Parigino di Roma e dalla raccolta collezionista di Ceccarius, (Giuseppe Ceccarelli) nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Ma oltre il significato materiale, salviamo i libri mostrandoli dal vivo e godiamone come fatto artistico, la mostra che da Roma (alla Biblioteca Nazionale) sarà ripetuta a settembre a Tarquinia, occhieggia alla rimembranza di periodi fecondi di arte e creatività degli inizi dell’altro secolo. Al di là della magia del fascino librario delle bancarelle, molte più a Parigi sul Lungosenna, che a Roma, ridotte ultimamente solo a Piazza Fontanella Borghese o a fiere antiquarie, sono altri simboli che colpiscono. Raccolte di opuscoli pregiati, testate di periodici romani o parigini, incisioni e stampe, fotografie d’epoca, archivi di famiglia ed infine manifesti che illustrano mondi scomparsi. Tutto questo come frutto di ricerca e di scavo, che qualche collezionista ha salvato dall’incuria e dalla distruzione, strappandoli a robivecchi e chiusure di cantine. Come gli eredi sono stati i peggiori nemici delle biblioteche e dei ricordi degli avi, così i collezionisti sono stati gli eroi di salvataggi che hanno consegnato tante cose preziose all’umanità. Una per tutti il cabaret dello “Chat noir”, luogo d’incontro culturale a Parigi, il cui manifesto ogni tanto si rinnova come simbolo di ogni tipo d’arte o anche di futili pubblicità.
(Lunedì 25 Maggio 2009)
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