 Cattleya annuncia la produzione di un film tratto da un caso letterario ACAB: dal libro al film Il libro di Carlo Bonini edito da Enaudi
di red. Dopo aver prodotto il film-cult e la serie, recentemente trasmessa con grande successo da Sky, tratti dal libro di Giancarlo De Cataldo “Romanzo Criminale”, Cattleya - società di produzione cinematografica e televisiva - si assicura i diritti di un nuovo caso editoriale: “ACAB” di Carlo Bonini, edito da Einaudi nella collana Stile libero.
Acronimo di "All cops are bastard" (in italiano, "tutti i poliziotti sono bastardi"), il termine ACAB, partendo dal movimento skinhead inglese degli anni Settanta, si è esteso al mondo degli ultras e dei tifosi delle squadre di calcio ed è oggi diffusamente riconosciuto come il richiamo universale alla guerra di strada e all'odio verso le forze dell'ordine.

Una scena di "Romanzo Criminale"
ACAB racconta la parabola di tre poliziotti, anzi di tre "celerini", Michelangelo, Drago e lo Sciatto, tre duri da sempre abituati al confronto quotidiano con la violenza di strada, che si rendono conto di essere intrappolati in un meccanismo perverso che li vuole quotidianamente carnefici e vittime di odio e violenza. Un cortocircuito che inevitabilmente si riflette nel loro lavoro e nelle loro turbolente vite private, generando un vortice di azioni e pensieri fatti di rabbia, odio, emozione e grande umanità. Le riprese cominceranno nel 2010. Riccardo Tozzi, presidente di Cattleya dichiara: “Acab e' un romanzo potente, i personaggi sono veri ed epici al tempo stesso, le loro storie riflettono la realtà del nostro paese in modo quasi fisico”.
"La scelta di Cattleya - dicono a Stile libero - ci conferma la grande vivacità della narrativa e del cinema italiano nel saper cogliere il forte valore di nuove forme di narrazione che con la forza dell'inchiesta e della cronaca si fanno racconto di squarci significativi della realtà italiana".
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(Mercoledì 15 Aprile 2009)
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