 Parla Franco De Gemini: “l’armonica a bocca” del cinema italiano Così insegnai a Charles Bronson ad impugnare l'armonica I segreti dell’editoria delle colonne sonore in 50 anni di simpatici retroscena
di Elena Nesti  Armonica è il protagonista di “C’era una volta il west”, e proprio l’armonica dà vita a quella celebre melodia, dietro alla quale ci sono i polmoni e le dita di Franco De Gemini. In 260 pagine l’esecutore, ma in seguito anche esperto di produzione editoriale, discografica e cinematografica, racconta i retroscena del panorama cinematografico e orchestrale dell’Italia dagli anni ’50 ai ’90, ovvero dai primi Festival di Sanremo e dalla sua prima “apparizione” cinematografica , in “Pane Amore e Fantasia”, agli anni della tecnologia e dei sintetizzatori. Con l’attenzione sempre rivolta alle pubbliche relazioni, nelle quali De Gemini si definisce uno specialista, l’armonica più famosa d’Italia ricorda la lavorazione ad alcune delle 800 colonne sonore a cui ha preso parte, ma anche le battute nate ad esempio tra armonica e tromba, gli scherzi messi a punto ai danni del maestro Pregadio, cene magistrali in cui è coinvolto mezzo cinema italiano e internazionale, difetti e vizietti di grandi come Trovaioli, ad esempio le parolacce che si lasciava scappare in registrazione, documentate dai nastri. Con l’esplosione del western negli anni ’60, De Gemini lavora con la “coppia” Leone-Morricone, per la quale ha registrato decine di colonne sonore, improvvisandosi suonatore persino di incudine in “Per un pugno di dollari”. Dopo varie collaborazioni con Monicelli, Nino Rota e Trovaioli, De Gemini fonda la Beat Records Company, e nel 1968 la PRIMA edizioni musicali. Negli anni ’70 poi gestisce le edizioni musicali della West, casa produttrice dei film con Bud Spencer e Terence Hill, dove De Gemini lavorò a stretto contatto con Italo Zingarelli. Non contento di questa fervida attività, l’uomo dell’armonica si è ultimamente lanciato anche con un’associazione, l’ EMCA, a sensibilizzare i giovani sui diritti d’autore e i problemi della musica. Attraverso oltre 400 immagini, una sezione “Le storie dimenticate”, “Commenti degli amici”, il catalogo discografico e soprattutto il CD audio allegato, De Gemini racconta la sua mansione di tuttofare, delle piccole lotte per i diritti con la RAI, dei furbi accorgimenti da concertista. Perché si può avere di fronte anche il più grande direttore d’orchestra o il più altezzoso dei primi violini : l’armonica non è mai scordata, “dal diapason 445 non si scappa”.
Franco De Gemini – “Così insegnai a Charles Bronson ad impugnare l’armonica…” Pagine : 260 con illustrazioni Produzione : Beat Record Company CD incluso Traduzione in lingua inglese a fronte
(Martedì 24 Marzo 2009)
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