 Sam Mendes torna a fare l'autopsia della famiglia Revolutionary Road Riunita la coppia Di Caprio-Winslet
di Oriana Maerini A dodici anni di distanza Sam Mendes riunisce la magnifica coppia de Il Titanic ovvero Leonardo Di Caprio e Kate Winslet in un film bello e struggente ambientato negli anni '50. Il regista inglese che ha guadagnato l'oscar con American Beauty torna a fare l'autopsia della famiglia americana con Revolutionary Road, tratto dall'omonimo romanzo di Richard Yates (edito in Italia dalla minimum fax). La, famiglia apparentemente paradisiaca, che abita una graziosa villetta bianca in Revolutionary road, è, infatti, una coppia che nasconde una bomba ad orologeria. Il dramma sfogerà quando il sogno della bella ed intelligente April (Kate Winslet) di trasferirsi dalla periferia americana a Parigi, per trovare un'esistenza più vera ed intensa, si scontrerà con l'ipocrisia e la mediocrità piccolo borghese del marito (Leonardo di Caprio) che manda all'aria tutto quando riceve un avanzamento di carriera. Fa da cornice una società americana deglii anni 50 dai colori pastello e dagli impiegati tutti uguali che marciano in fila ogni mattina per raggiiungere l'ufficio.

Mendes descrive con regia classica e senza ironia la distanza incommensurabile tra sogni e realtà, fra desiderio e ragione. I coniugi Wheeler sono "speciali" come li definisce una vicina di casa. Hanno negli occhi la luce della speranza dii un futuro diverso che si va ad infrangere nel conformismo di una società che li vuole intrappolati in una routine quotidiana grigia e senza vie di fuga. Si può dire, senza paura di smentite, che Revolutionary road è un film perfetto: niente da dire sul ritmo narrativo (l'eccesso di dialoghi non infastidisce), sulla scelta stilistica che include anche uno sfondo musicale appropiato (Thomas Newman) e sull'ottima scelta degli attori. Non è solo la coppia Di Caprio-Winslet a funzionare ma anche attori di contorno come Kathy Bates, nel ruolo della vicina di casa ipocrita e Michael Shannon che, nella parte del figlio nevrotico di lei, recita un cammeo da antologia. Ma Revolutionary road è da apprezzare soprattutto perchè è un film crudo, un pugno nello stomaco allo spettatore che lo costringe a fare i conti con l'attualità della storia. Uno di quei rari film americani dove l'happy end non è garantito e il "vissero felici e contenti" si infrange sullo scoglio della dura realtà della vita. Mendes conferma, quindi, con questo suo quarto lungometraggio, il valore del suo talento e la sua cifra stilistica.
giudizio: * * *

La clip del film:
http://xister-press-play.com/universal-vpo/clip1_Revolutionary.zip
(Lunedì 2 Febbraio 2009)
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