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Niente alieni, solo ceneri...

X Files - Voglio Crederci

Briciole di un thriller iperconvenzionale


di Roberto Leggio


Nel lago ghiacciato della Virginia, vengono ritrovati dei corpi. Di alcuni restano brandelli, di altri solo la testa. Dato che a portarli sul posto sono le "visioni" di un prete cattolico con un passato poco raccomandabile; l'FBI richiama in servizio Fox Moulder e Dana Scully, per scoprire l'autore degli omicidi e allo stesso tempo riempire i vuoti di risposte. Ma se Scully, dimagrita e adesso medico chirurgo in un ospedale cattolico, è più propensa a collaborare; Moulder è un agente in disarmo, tanto disilluso e solitario da non sentire su di sè la voglia di districare misteri. Naturalmente ha solo il tempo per tagliarsi il barbone da recluso, per prendere la situazione in mano e infilarsi nuovamente in questo mistero dai risvolti fantagenetici ma "prevedibili".


A sei anni dalla fine della serie televisiva e a dieci dal lungometraggio che metteva fine a tutti i dubbi sul filone "alieno", Chris Carter ha ripreso in mano il giocattolo che aveva creato il mito, e ne ha sparigliato le carte. Perché in questa "puntatona" lunga di X-Files, ha tralasciato di parlare di alieni e si è buttato nel più "facile" filone thriller con tanto di serial killer al servizio di un Frankestein russo. Una scelta a dir poco azzardata, che naturalmente non verrà gradita dagli afecionados della serie. Il film non accenna a nessuno degli ingredienti cupi ed inquietanti che tutti gli X-Files ci avevano abituati; anzi la trama si dipana fredda ed anche un po' noiosa, non foss'altro che questa volta l'attrazione fisica tra Moulder e Scully è finalmente palese e consolidata. Un escamotage un po' troppo fiacco per raccordarsi all'intreccio piuttosto convezionale della vicenda. "La verità è fuori", citava la frase clou di tutta la serie, punto di forza dei misteri che i due agenti andavano via via svelando, ma questa volta la verità è che il film non morde, non coinvolge come dovrebbe. Ed è un peccato quasi alieno...

giudizio: * *



(Mercoledì 27 Agosto 2008)


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