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Ottimo prodotto d'intrattenimento con un notevole cast

L’incredibile Hulk

Migliore del precedente firmato Ang Lee


di Mirko Lomuscio


Dopo la scottante delusione, sia economica che artistica, de l’Hulk firmato Ang Lee, la Marvel ci riprova con un nuovo film sulle avventure dell’eroe verde:L’ incredibile Hulk.
Protagonista questa volta è Edward Norton (American history X) nelle vesti del tormentato Bruce Banner che vive perennemente in fuga fra il sud e il nord America, scappando dall’esercito guidato dal generale Thaddeus Ross (William Hurt), padre dell’amata Elizabeth (Liv Tyler).
Ma il nostro eroe buono non si da per vinto e, cercando disperatamente un antidoto alla sua trasformazione, attira l’attenzione dei suoi nemici creando cruenti scontri in cui Hulk è costretto, per difendersi, a mostrare la sua forza portentosa.
In questo nuovo capitolo il nemico di Hulk è Emil Blonsky (Tim Roth), membro del reparto speciale guidato da Ross, che invidia la nota potenza di cui Banner è in possesso e vuole, a tutti i costi, raggiungere anche lui un tale status di mutazione.
Nascerà, quindi, un vero e proprio mostro: Abominio.


Rispetto ad Ang Lee, il misconosciuto regista francese Leterrier (Transporter:estreme) riavvicina le avventure di Hulk al gusto degli appassionati di comic movie. Con attori di prim’ordine mette in scena un ottimo prodotto e cita con orgoglio sia le strisce a fumetti sia, sopratutto, la mitica serie tv, con tanto di musica e apparizione a sorpresa del grande Lou Ferrigno (in originale da anche la voce al mostro verde) e del compianto Bill Bixby (complice un vecchio film trasmesso in tv). Per non parlare del nome Jack McGee, a suo tempo giornalista che dava la caccia al protagonista Banner nel telefilm, e del prologo raccontato.
Ritmo e senso dell’intrattenimento la fanno da padroni e lo script, ad opera di Zak Penn (Elektra) e Norton stesso (sotto pseudonimo di Edward Harrison), sa ben calibrare i momenti spettacolari con quelli introspettivi tanto da risultare, su questo aspetto, anche più costruito del suo precedente targato 2003.
Tra gli attori segnaliamo Roth, notevole nell'interpretare il ruolo del cattivo antagonista e Hurt che mette in scena un ruolo ben dosato fra malvagità ed ambiguità, che lo rende più interessante di qualsiasi altro personaggio di contorno.
Sottotono risulta, invece, la recitazione della Tyler che non regge il confronto con la precedente Jennifer Connelly. Gli effetti speciali sono spettacolari e il mostrone verde è più credibile del suo predecessore cinematografico, poi se vogliamo dirla tutta psicologicamente è costruito ancor meglio con tanto di momenti d’ira contornati da distruzioni dettagliate.
Significative, inoltre, le apparizioni a sorpresa del personaggio di Tony Stark (Iron man) interpretato da Downey jr. di Stan Lee stesso (ma questa ormai è una prerogativa dei film Marvel, quindi non si può parlare proprio di una sorpresa).
Insomma Hulk ritorna in grande stile al cinema: con un prodotto di intrattenimento che sa fondere spettacolo con recitazione di alto livello.

giudizio: * *



(Sabato 21 Giugno 2008)


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