 Morgan Freeman protagonista e produttore 10 cose su di noi Commedia intimista dalla trama pretestuosa e fiacca
di Samuele Luciano  Un vecchio attore sul viale del tramonto (non partecipa ad un film da 5 anni) giunge nella periferia di Los Angeles, in un quartiere latino, per fare un sopralluogo in uno squallido discount: deve studiare la figura del direttore di supermercato per il suo prossimo film. Ma chissà se accetterà la parte o rifiuterà per l’ennesima volta… Quello che potrebbe essere uno spunto per una storia drammatica, se non tragica, diventa nelle mani del regista Brad Silberling (Casper, Voglia di ricominciare) una commedia leggera, tutta retta sull’improbabile amicizia tra una star hollywoodiana in crisi e una giovane cassiera sprovvista di autostima.
Ma Silberling sembra proprio voler dimostrare che ogni legame è possibile se il punto di partenza è l’onestà del carattere. Fin dalle prime sequenze i due protagonisti non si nascondono dietro convenevoli o finti imbarazzi, il loro incontro/scontro è immediatamente sincero (dopo un paio d’ore passano già al rutto libero). L’attore dice da principio che si trova in quel luogo per costruire un personaggio mentre la cassiera non ne può più di quel lavoro, quindi le è impossibile nascondere una profonda voglia di cambiare la sua vita. Ad entrambi manca il LA per svoltare. Ma se risulta azzeccata la coppia di protagonisti (Morgan Freeman non ha niente da invidiare a Jim Carrey in quanto a plasticità facciale e la Vega è perfetta comprimaria) la trama risulta pretestuosa e fiacca. Silberling gira in quindici giorni un film che definisce “intimista”, ma non basta il basso budget per fare un film semplice e bello allo stesso tempo. Il regista ha affermato che voleva realizzare un lungometraggio completamente diverso dal precedente “La città degli Angeli”, ma di fatto si sposta solo in provincia di Los Angeles, nella cittadina multietnica di Carson, sforzandosi di rievocare il formato super8. Molti i primi piani per Morgan Freeman, forse perché l’attore è anche produttore del film.
giudizio: *

(Venerdì 18 Aprile 2008)
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