 Agli albori del Football, fango, amore e fantasia... In Amore Niente Regole Sophisticated Comedy per George Clooney
di Roberto Leggio C'era un tempo in cui il Football si basava su regole non scritte. Pugni, fango e sudore. Uomini contro uomini, transfughi dalle campagne, dalle miniere e da palestre sfondate; per uno sport senza sponsor e senza spettatori paganti. Un giocatore disoccupato e un po' smargiasso la pensa giusta: dare dignità a questo sport, riempendo gli stadi e le tasche dei suoi compagni. Tramite un manager squalo, assolda un velocissimo campione, belloccio eroe di guerra e con lui nella squadra tenta la scalata al campionato. Sull'evento (e sulle tracce del nuovo acquisto) si mette in marcia la giornalista ficcanaso, buffa e un po' arguta, mandata a smascherare lo scheletro nell'armadio dell'eroe campione...

George Clooney, faccia da Cary Grant, trova un tema giusto e lo porta fino in fondo, rifacendosi alla commedia sofisticata anni '30, dove amore, azione, intrighi e sentimento riempivano sale e facevano il pieno di emozioni. Omaggio al cinema americano del tempo che fu, il regista attore coglie facce e situazioni ad orologeria, traendo da un tema un po' ostico una pellicola brillante. Battute a raffica ed almeno una scena da antologia, quella in cui si fa il verso agli inseguimenti delle comiche dei Keystone Cops. Stona un po' il titolo italiano che con L'Amore non ha nulla ha che fare, miopia e “forza” dei distributori nostrani puntati più all'effetto che alla causa. Le Teste di Cuoio dell'originale (mutuato dal copricapo dei giocatori) sfondano lo schermo, come gli attori tutti in perfetta sintonia con la storia. Un film demodé di anima e cuore. Una yarda avanti a molte commedie degli ultimi anni. La faccia da schiaffi di George Clooney (comprese le smorfiette di Reneé Zellwegger) compie un miracolo che è un atto d'amore al cinema. Quello semplice e ingenuo. Di quelli di cui avremmo più bisogno.
Giudizio ***

(Sabato 12 Aprile 2008)
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