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La rapacità dell'animo umano

Onora il padre e la madre

Un capolavoro di stile e di tensione, liberticida e non consolatorio...


di Roberto Leggio


Siamo tutti peccatori. Ed un certo senso è vero. Anche senza dover ricorrere alla parola della Bibbia. Before the Devil Knows your Dead (Prima che il diavolo prenda la tua anima) è una frase di una canzone irlandese, molto famosa e ossimoro del film di Sidney Lumet, che nell'originale riporta lo stesso titolo. Siamo tutti peccatori, ed in quanto tali, è meglio arrivare in paradiso con un certo anticipo prima che il diavolo se ne accorga. Proprio come la canzone e proprio come vorrebbero accadesse ai protagonisti di questa storia di criminali, meschinità familiari, lutti e vendette patriarcali. Il centro della storia è una rapina. Di quelle semplici, ad una gioelleria del quale si sa tutto: orario di apertura, personale addetto, incassi giornalieri e combinazioni segrete. Una cosa semplice, senza orpelli. Senza complicazioni. Ma il diavolo è sempre dietro l'angolo e la rapina finisce male. Anzi, malissimo. Due persone perdono la vita e i soldi facili, dell'ideatore e dell'esecutore materiale (così inetto da aver delegato un amico armato di pistola che ci ha rimesso le penne assieme ad una donna), vengono immediatamente ingoiati dalla loro rapacità. Infatti, entrambi, sono fratelli con gravi problemi finanziari (e non solo) e la gioelleria e quella dei genitori. Va da sé che l'inferno si spalanchi davanti ai loro occhi, soprattutto quando vengono a conoscenza che la donna uccisa è la loro madre, e che il padre, in un impeto giustizialista, si metta sulle tracce degli assassini che da un giorno all'altro gli hanno sconvolto l'esistenza.





Alla soglia degli ottantatrè anni, Sidney Lumet dirige un thriller esistenzialista, tanto tagliente quanto cinico e spietato, capace di analizzare la cupidigia umana fin nei suoi recessi più bui. Una vera tragedia greca, raccontata attraverso un puzzle temporale, dove ogni singolo episodio, pregresso e posteriore al fatto, è ripreso da diversi punti di vista. Un meccanismo mentale per il quale tutte le azioni dei personaggi sono frutto della loro coscienza malsana. Sidney Lumet, grazie anche alla partecipativa interpretazione di Philip Seymour Hoffman (grandissimo), Ethan Hawke e Albert Finney, affonda la lama nell'innegabile crollo dei valori, l'ipocrisia dei rapporti familiari, l'esteriorità di certi lati oscuri della società, che sempre più spesso riempiono le cronache quotidiane.


Giudizio ****


Moglie traditrice in "Onora il padre e la madre"
Marisa Tomei
Fascinosa attrice premio oscar



(Giovedì 13 Marzo 2008)


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