 La politica è come un vino senza etichetta Vincenzo Cerami La speranza è nella difesa dei valori
di Oriana Maerini  “La politica è come una bottiglia di vino senza etichetta; per sapere se è buono bisogna assaggiarlo!” . Così Vincenzo Cerami, scrittore-sceneggiatore dalla carriera ricchissima e poliedrica e autore icona di Roberto Benigni, raccontando un aneddoto della sua vita, esprime, con una metafora, il suo pensiero riguardo alla confusione presente nella vita politica italiana. “Due anni fa – continua Cerami - un alluvione tremenda allagò la cantina di un mio amico francese, grande estimatore di vini pregiati. L’acqua non era entrata in nessuna bottiglia ma tutte le etichette si erano staccate e galleggiavano nel locale. I vini costosissimi e rari erano irriconoscibili. Così è oggi la nostra società: abbiamo perso il plusvalore, le etichette espresse dalla cultura e dall’ideologia che facevano la differenza.” Incontrato ieri, durante la presentazione del suo ultimo romanzo “Vite Bugiarde” presso la libreria del bioparco di Roma, lo sceneggiatore de “La vita è bella” lancia ricette e motivi di speranza.
Ma qual è,oggi, il compito della politica? In un mondo in cui la globalizzazione ingoia tutte le differenze e fa scomparire tesori nostrani come l’artigianato, distruggendo la nostra cultura particolare. La politica deve saper governare questi processi che non possono essere fermati e deve preservare i nostri tesori e conservarli perché una cosa che si distrugge non viene sostituita. In questo senso la famiglia deve essere difesa sempre e comunque difesa ad oltranza. Finora la politica ha dimostrato di essersi staccata dalla vita reale delle persone perché non è riuscita a cogliere i cambiamenti culturali e portare avanti le istanze della società civile. E’ una politica fuori dal mondo, ora speriamo che qualche politico possa invertire la rotta e reciclare i cuori e le menti degli uomini che fanno politica.
(Lunedì 3 Marzo 2008)
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