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Dal 21 febbraio al 18 maggio al Palazzo delle Esposizioni di Roma

Il nuovo cinema cinese

Una rassegna curata da Marco Müller



Roma. Si aprirà domani al pubblico, presso il Palazzo delle Esposizioni, una straordinaria retrospettiva dedicata al cinema indipendente cinese, la prima in Occidente a radunare e proporre insieme tutte le opere dei maggiori cineasti cinesi della modernità.
Questi autori hanno dovuto rivendicare per se stessi una posizione di responsabilità, un modo personale di affrontare il lavoro di ciascun film, facendo passare in primo piano la necessità di formulare un insieme di verità, da riconquistare facendo coincidere autonomia espressiva e autonomia produttiva (finanziaria).
È a questi nuovi registi, i protagonisti di un cinema cinese reso definitivamente moderno e spirito tanto del suo tempo che della parte, tanto spesso in ombra, del suo paese, che viene dedicato questo panorama. I capofila indiscussi del movimento sono stati Zhang Yuan e Wang Xiaoshuai, seguiti a breve distanza da He Jianjun, Lou Ye, Zhang Ming e Liu Bingjian e, con il 1997, dal fragoroso debutto di Jia Zhangke. In bilico tra la prima e la seconda Nouvelle Vague cinese opera invece un drappello di registi un po' fuori norma, costituito dall'ex-attore Jiang Wen, dall'ex-direttore della fotografia Lü Yue e dalla sorprendente Ning Ying. Le nuovissime personalità forti si chiamano Diao Yinan, Gan Xiao'er, Li Yang, Li Yu, Sheng Zhimin, Tang Xiaobai. Mentre Duan Jinchuan, Wu Wenguang, Wang Bing, Du Haibin, Li Yifan e Yan Yu sono riusciti con ostinazione ad affermare il diritto di cittadinanza di un "cinema del reale" cinese.
Senza guardare in faccia nessuno, con immediatezza sconvolgente i cineasti indipendenti hanno testimoniato la Cina com'è. Il loro cinema è diventato una delle poche forme di rappresentazione che siano davvero vicine alla società di quel paese. Il movimento di cinema indipendente ha costituito una sfida continua, dentro la produzione culturale cinese contemporanea, all'egemonia della rappresentazione ufficializzata, alterando così in modo definitivo gli equilibri di potere su tutto il continente del "visivo". La loro carica dirompente non si è di certo ancora esaurita.


Una scena di Bliss di Sheng Zhimin



Il programma della rassegna:

21 e 22 febbraio, ore 17.00 - Auditorium
Liulang Beijing-Zuihou de mengxiangzhe (Bumming in Beijing - The Last Dreamers), 1990
di Wu Wenguang
video, v. originale con sottotitoli in inglese (70’)
Un documentario, che all’epoca fece scalpore, sulla fine di un’era idealista e romantica vista attraverso le testimonianze di quattro artisti che negli anni ’80 desideravano “vivere per l’arte” e negli anni ’90 decisero di imparare “l’arte di vivere”.

21 e 22 febbraio, 21.00 - Cinema
Taiyang zhaochang shenqi (Il sole sorge ancora), 2007
(titolo internazionale: The Sun Also Rises)
di Jiang Wen
v. originale con sottotitoli in italiano (116’)
Un puzzle di storie che avvengono in tempi e luoghi diversi - dal deserto del Gobi al paesaggio magico dello Shangri-là nello Yunnan – i cui protagonisti si incontrano in un universo di destini comuni al cui centro è sempre una donna.

23 e 24 febbraio, ore 17.00 - Auditorium
Laotou (Old Men), 1999
di Yang Tianyi
video, v. originale con sottotitoli in inglese (94’)
Documentario toccante e sincero su un gruppo di pensionati pechinesi che si incontrano tutti i giorni per strada, con una regolarità che somiglia quasi ad un dovere. Personaggi emblematici di un mondo che sta scomparendo nella Cina della modernità.

23 e 24 febbraio, ore 21.00 - Cinema
Mabei shang de fating (Tribunale a dorso di cavallo), 2006
(titolo internazionale: Courthouse on Horseback)
di Liu Jie
v. originale con sottotitoli in italiano (105’)
Una straordinaria riflessione sulle contraddizioni tra modernità e tradizione: la Cina superpotenza del XXI secolo, lanciata in uno sviluppo frenetico, ha un sistema giudiziario che nelle province più remote si affida ancora ai tribunali su carri ambulanti.

27 e 28 febbraio, ore 21.00 - Cinema
Dongchun de rizi (I giorni d’Inverno e Primavera), 1993
(titolo internazionale: The Days)
di Wang Xiaoshuai
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (80’)
Selezionato dalla BBC come uno dei cento migliori film prodotti nella storia del cinema, racconta l’esperienza di una giovane coppia di artisti che cercano di affermarsi, senza accorgersi che nel frattempo il loro rapporto si sta sgretolando.

29 febbraio e 1 marzo, ore 21.00 - Cinema
Jidu hanleng (Gelo estremo), 1996
(titolo internazionale: Frozen)
di Wang Xiaoshuai
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (97’)
Firmato con uno pseudonimo per problemi di censura, uno dei primi film di Wang Xiaoshuai denuncia la fragile condizione dell’intellettuale in una società sempre più materialista, attraverso la vicenda di un artista che decide di morire assiderato.

1 e 2 marzo, ore 17.00 - Auditorium
Wuyong (Useless), 2007
di Jia Zhangke
video, v. originale con sottotitoli in inglese (80’)
Documentario scettico e disincantato sull’industria della moda in Cina e sugli effetti che il nuovo modello capitalistico di sviluppo produce sulle comunità rurali. Il valore e l’etica del lavoro artigianale contro quello della produzione di massa.

2 e 6 marzo, ore 21.00 - Cinema
Biandan, guniang (Ragazza, il bilanciere di bambù), 1998
(titolo internazionale: So Close to Paradise)
di Wang Xiaoshuai:
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (90’)
Film molto ostacolato nel suo paese per la cruda testimonianza dello squallore della vita metropolitana all’inizio delle riforme economiche, racconta la storia di due amici che cercano fortuna in città dove la loro vita viene stravolta.

7e 8 marzo, ore21.00 - Cinema
Xiao Wu (Piccolo Wu), 1997
(titolo internazionale: Pickpocket)
di Jia Zhangke
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (107’)
Lo straordinario film d’esordio di Jia Zhangke descrive, attraverso il personaggio complesso ed emblematico di un piccolo delinquente di provincia alla deriva di fronte a cambiamenti epocali, il faticoso ed alienante passaggio all’economia di mercato.

8 e 9 marzo, ore 17.00 - Auditorium
Dong, 2006
di Jia Zhangke
video, v. originale con sottotitoli in inglese (66’)
Documentario straordinario che attraverso l’opera del noto artista Liu Xiaodong (presente nella mostra “Cina XXI secolo”) testimonia la vita di gruppi di individui apparentemente lontani ma accomunati da una condizione esistenziale simile e dalla partecipazione ad una storia che è ancora in divenire.

9 marzo, ore 20.30 Incontro con il regista Jia Zhangke e Marco Müller

9 e 11 marzo, ore 21.00 - Cinema
Zhantai (Piattaforma), 2000
(titolo internazionale: Platform)
di Jia Zhangke
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (155’)
La storia di un gruppo di attori amatoriali, le cui vicissitudini riflettono i grandi cambiamenti vissuti dalla Cina in bilico tra tradizione e modernità. La musica protagonista nel film, dalle canzoni rivoluzionarie alla break-dance, diviene la metafora di una società ossessionata dal denaro, che importa ciecamente le mode dell’Occidente.

12 e 14 marzo, ore 21.00 - Cinema
Yangguang canlan de rizi (Giorni di sole splendente), 1994
(titolo internazionale: In the Heat of the Sun)
di Jiang Wen
v. originale con sottotitoli in italiano (128’)
Il primo film che ha proposto una visione nostalgica della Rivoluzione Culturale. Un’opera sui ricordi dei giovani dell’epoca ma anche, e soprattutto, una riflessione su quanto sia difficile ricordare in un paese che riscrive continuamente la propria storia.

Una scena di "Courthouse on a horseback di Liu Jie



15 e 16 marzo, ore 10.00 - Auditorium
Tiexi qu (West of the Tracks), 2003
di Wang Bing
video, v. originale con sottotitoli in inglese (555’)
Un documentario dal respiro epico che dura nove ore e mostra attraverso la vita degli operai il lento declino di un’area industriale di Shenyang, portata prima ad esempio dell’economia socialista e sacrificata poi sull’altare delle riforme economiche.

15 marzo, ore 20.30 Incontro con la regista Ning Ying

15 e 16 marzo, ore 21.00 - Cinema
Wuqiong dong (Moto perpetuo), 2005
(titolo internazionale: Perpetual Motion)
di Ning Ying
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (86’)
Un film rivoluzionario che ha spezzato il tabù della donna orientale sottomessa ed incapace di esprimere pienamente se stessa. Un’altalena di passioni e desideri repressi raccontati con un linguaggio che diventa sempre più libero e coraggioso.

18 e 19 marzo, ore 21.00 - Cinema
Youchai (Il postino), 1995
(titolo internazionale: Postman)
di He Jianjun
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (101’)
Attraverso l’intenso studio caratteriale di un portalettere che non riesce a dare un senso alla propria esistenza e lo cerca nella vita degli altri, questo film esplora il legame tra voyerismo, sessualità ed il fallimento della coscienza.

20 marzo, ore 18.30 Incontro con la scrittrice Mian Mian, introduce Maria Rita Masci

21 e 22 marzo, ore 17.00 - Auditorium
Mosheng tiantang (The Estranged Paradise), 2002
di Yang Fudong
video, v. originale con sottotitoli in inglese (76’)
Poetica meditazione di questo straordinario artista, presente nella mostra “Cina XXI secolo”, che parte dall’organizzazione dello spazio nella pittura tradizionale cinese e, assecondando i vari stati d’animo del protagonista, finisce col decifrare lo spazio interiore della modernità nel pensiero cinese.

21 e 22 marzo, ore 21.00 - Cinema
Kuqi de nüren (La donna che piange), 2002
(titolo internazionale: Cry Woman)
di Liu Bingjian
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (91’)
Attraverso la storia di una prefica improvvisata, un ritratto molto divertente e provocatorio della donna cinese simbolo di forza, determinazione e capacità di sopravvivere, aiutata da una buona dose di romanticismo e di teatralità.

25 e 29 marzo, ore 21.00 – Cinema
Mangjing (Pozzo cieco), 2003
(titolo internazionale: Blind Shaft)
di Li Yang
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (92’)
Da un Paese nel quale migliaia di minatori muoiono ogni anno in incidenti nelle miniere illegali, arriva questo film importante, che denuncia l’abbrutimento fisico e morale causato dallo sviluppo economico nelle province più arretrate.

27 marzo, ore 20.30 Incontro con il regista Wang Xiaoshuai e Marco Müller

27 marzo, ore 21.00 - Cinema
Jidu hanleng (Gelo estremo), 1996
(titolo internazionale: Frozen)
di Wang Xiaoshuai
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (97’)
Firmato con uno pseudonimo per problemi di censura, uno dei primi film di Wang Xiaoshuai denuncia la fragile condizione dell’intellettuale in una società sempre più materialista, attraverso la vicenda di un artista che decide di morire assiderato.


28 marzo, ore 21.00 - Cinema
Biandan, guniang (Ragazza, il bilanciere di bambù), 1998
(titolo internazionale: So Close to Paradise)
di Wang Xiaoshuai:
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (90’)
Film molto ostacolato nel suo paese per la cruda testimonianza dello squallore della vita metropolitana all’inizio delle riforme economiche, racconta la storia di due amici che cercano fortuna in città dove la loro vita viene stravolta.

29 e 30 marzo, ore 17.00 - Auditorium
Shan qing shui xiu (The Only Sons), 2003
di Gan Xiao'er
video, v. originale con sottotitoli in inglese (100’)
Il primo film ispirato alla fede cristiana, racconta una tragica storia ambientata in una comunità cristiana della Cina, in cui si intrecciano tirannia politica, oppressione religiosa e povertà.

30 marzo e 8 aprile, ore 21.00 - Cinema
Wushan yunyu (Nuvole e pioggia sul Monte Wu), 1996
(titolo internazionale: In Expectation)
di Zhang Ming
v. originale con sottotitoli in italiano (96’)
Un storia d’amore dal tono onirico nella quale, sotto la superficie del quotidiano, si intravedono avvenimenti fantastici, che rimandano a problematiche esistenziali e alla speranza intramontabile di trovare un senso alla vita.

8 e 9 aprile, matinée per le scuole – Cinema
Diciassette Anni, 1999
di Zhang Yuan
versione in italiano (90’)
L’istituzione carceraria è lo sfondo del primo film di Zhang Yuan distribuito ufficialmente in Cina, tratto da una notizia di cronaca, racconta il rientro in famiglia di una giovane condannata a 17 anni di detenzione, accompagnata da una giovane guardia.

9 e 11 aprile, ore 21.00 – Cinema
Lai xiaozi (Ragazzi senza vergogna), 2006
(titolo internazionale: Walking on the Wild Side)
di Han Jie
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (89’)
Straordinario studio di giovani allo sbando in una realtà spietata, basato sulle esperienze personali del regista e di persone da lui incontrate, che si inserisce nella scuola di cinema neorealista di cui è stato precursore Jia Zhangke.

10 e 11 aprile, matinée per le scuole – Cinema
La Guerra dei Fiori Rossi, 2006
di Zhang Yuan
versione in italiano (90’)
Un film su un microcosmo infantile che riflette la società degli adulti:i il piccolo Qiang, individualista in miniatura, fatica ad adattarsi alla disciplina di gruppo. Un film provocatorio, che solleva interrogativi più che dare delle risposte.

12 e 13 aprile, ore 17.00 - Auditorium
Mangzhong (Grain in the Ear), 2005
di Zhang Lü
video, v. originale con sottotitoli in inglese (109’)
Melodramma di taglio sociale ispirato ad un fatto di cronaca ed ambientato all’interno della minoranza etnica coreana nel nord della Cina. Un film che il regista definisce “anti-terrorista”, schierato contro l’odio e la vendetta.

12 e 13 aprile, ore 21.00 - Cinema
Dongci bianwei (Coniugazione), 2001
(titolo internazionale: Conjugation)
di Tang Xiaobai
v. originale con sottotitoli in italiano e francese (97’)
La fragile ricerca della felicità di una generazione idealista i cui sogni si sono infranti a Piazza Tiananmen, il silenzio e la repressione raccontati dal punto di vista dei protagonisti e fotografati attraverso piccoli gesti quotidiani.

15 e 16 aprile, ore 21.00 - Cinema
Fusheng (Beatitudine), 2006
(titolo internazionale: Bliss)
di Sheng Zhimin
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (96’)
Questo film introspettivo, girato in stile neorealista, ambientato sullo sfondo di una provincia umida e nebbiosa, ruota intorno ai cambiamenti avvenuti nell’istituzione della famiglia e del matrimonio nella Cina contemporanea.

18 aprile, ore 18.30 incontro con lo scrittore Yu Hua, introduce Maria Rita Masci

18 e 19 aprile, ore 21.00 – Cinema
FILM SORPRESA

19 e 20 aprile, ore 17.00 - Auditorium
Haoduo dami (So Much Rice), 2005
di Li Hongqi
video, v. originale con sottotitoli in inglese (78’)
Lo scrittore e regista Li Hongqi ha definito il suo film “uno scherzo un po’ goffo, triste”. Storia sentimentale ed ironica di un individuo alla ricerca di se stesso, dai toni surreali ma fermamente ancorata alla realtà della Cina contemporanea.

20 e 22 aprile, ore 21.00 – Cinema
Mama (Mamma), 1992
(titolo internazionale: Mum)
di Zhang Yuan
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (83’)
Film pioniere del cinema indipendente, che affronta argomenti considerati fino a quel momento tabù e lo fa con spregiudicatezza ed onestà. La storia del rapporto intenso e drammatico tra una ragazza-madre ed il figlio gravemente disabile.

22 aprile, ore 20.00 Incontro con il regista Zhang Yuan e Marco Müller

24 e 26 aprile, ore 21.00 - Cinema
Beijing zazhong (Bastardi pechinesi), 1993
(titolo internazionale: Beijing Bastards)
di Zhang Yuan
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (95’)
Il primo film che ha osato parlare del nichilismo dei giovani sopravvissuti a Tiananmen, della cultura musicale underground di Pechino, di sesso, droga e rock & roll. Bandito dalla censura, costituisce la prima testimonianza di un momento storico cruciale.

26 e 27 aprile, ore 17.00 - Auditorium
Niupi (Oxhide), 2005
di Liu Jiayin
video, v. originale con sottotitoli in inglese (110’)
Un film fortemente innovativo composto di sole 23 inquadrature fisse, propone una riflessione commovente ed ironica sulle difficoltà di comunicazione tra generazioni diverse e sulla fatica quotidiana di tutti coloro che sono stati lasciati indietro dalla modernizzazione.

27 e 29aprile, ore 21.00 - Cinema
Guangchang (La Piazza), 1994
(titolo internazionale: The Square)
di Zhang Yuan e Duan Jinchuan
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (100’)
Straordinario documentario in cui Piazza Tiananmen si trasforma in un palcoscenico dove si rappresenta lo spettacolo della nuova Cina, nel quale la politica, la storia e la vita quotidiana si intrecciano in un affresco di straordinaria umanità.

30 aprile e 2 maggio, ore 21.00 - Cinema
Donggong xigong (Palazzo dell'Ovest, Palazzo dell'Est), 1996
(titolo internazionale: East Palace West Palace)
di Zhang Yuan
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (93’)
Primo film a soggetto che affronta il tema dell’omosessualità in Cina e che, attraverso la storia di una passione scandalosa ed impossibile, testimonia il sostegno a tutti coloro che hanno il coraggio di essere diversi in una società conformista.

3 e 4 maggio, ore 21.00 - Cinema
Fengkuang yingyu (Inglese da pazzi), 1999
(titolo internazionale: Crazy English)
di Zhang Yuan
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (90’)
Un documentario ironico e surreale su Li Yang, insegnante autodidatta che mette in scena eventi di massa durante i quali l’insegnamento della lingua inglese si mischia a comizi di stampo patriottico, discorsi motivazionali ed autocoscienza collettiva.

6 e 7 maggio, ore 21.00 – Cinema
Yeche (Treno di notte, 2007)
(titolo internazionale: Night Train)
di Diao Yi'nan
v. originale con sottotitoli in italiano e inglese (94’)
Una riflessione inquietante sulla fragilità della condizione umana, attraverso la storia di un rapporto intenso e pericoloso tra due individui, che nascondono segreti tragici e desideri repressi.

7 maggio ore 18.30 Incontro con lo scrittore Su Tong, introduce Maria Rita Masci

10 e 11 maggio, ore 17.00 - Auditorium
Yanmo (Before the Flood), 2005
di Li Yifan & Yan Yu
video, v. originale con sottotitoli in inglese (143’)
Testimonianza del prezzo che la Cina paga allo sviluppo economico, questo meraviglioso documentario che segue la scomparsa di una città ed il ricollocamento dei suoi abitanti, sacrificati per la costruzione della diga più grande del mondo.

15 e 16 maggio, ore 17.00 - Auditorium
Xiaoshuo (The Obscure), 2000-2007
di Lü Yue
video, v. originale con sottotitoli in inglese (84’)
Riflessione sullo stato attuale della cultura cinese, attraverso i pensieri di alcuni dei principali intellettuali del paese riuniti in un convegno, per interrogarsi se la poesia – e la cultura in senso più ampio – sia un’attività “futile”, un lusso che oggi non ci si può più permettere.

17 e 18 maggio, ore 17.00 - Auditorium
San (Umbrella), 2007
di Du Haibin
video, v. originale con sottotitoli in inglese (93’)
Con le riforme economiche inaugurate nei primi anni ’80 molti contadini hanno lasciato la campagna, il documentario li segue e ci ricorda che perseguire lo sviluppo economico comporta un prezzo molto alto sia sul piano sociale che, soprattutto, umano.


INFO: www.palazzoesposizioni.it
Palazzo delle Esposizioni - ingresso via Milano 9 A, Roma
Proiezioni sala Cinema - Biglietto: € 4,00
Abbonamento alla rassegna: € 25,00 / member PdE € 12,50
Proiezioni sala Auditorium - Ingresso libero fino ad esaurimento posti





(Mercoledì 20 Febbraio 2008)


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