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Un action movie poco riuscito prodotto da Besson

Hitman- L’assassino

Tratto da un famoso videogioco


di Mirko Lomuscio


Prodotto dal Re Mida d’oltralpe Luc Besson ed ispirato ad un noto videogioco di successo, Hitman-L’assassino diretto dallo sconosciuto Xavier Gens, che ha all’attivo soltanto l’inedito Frontiere(s), è un action-movie ultra-tecnologico totalmente costruito sulla spettacolarità.
Ne è protagonista l’agente 47 (Timothy Olyphant), killer senza scrupoli al servizio di un’organizzazione segreta che trasforma le persone in perfette macchine assassine, il quale, incaricato di uccidere il potente politico Mikhail Belicoff (Ulrich Thomsen), si rende ben presto conto di essere nel mezzo di una cospirazione.
Quindi, mentre entrano in scena anche la bella testimone Nika (Olga Kurylenko) e l’agente inglese Mike Whittier (Dougray Scott), si consuma l’ennesimo movie-game che finisce per rivelarsi un’operazione senza anima e fine a sé stessa, costruita su trama e sequenze d’azione già viste in altri lungometraggi appartenenti allo stesso genere.



Gens si rifà in maniera evidente ai film di John Woo ed alla trilogia di Matrix, con tanto di killer vestiti di nero, ralenti e double gun fight (espressione usata per descrivere il personaggio che spara con due pistole contemporaneamente), ma, a differenza delle precedenti produzioni di Besson, che comunque presentavano una particolare impronta in fatto di intrattenimento (si pensi ai due Transporter o al sottovalutato B13-Banlieu 13), qui la caratterizzazione del sempre ottimo Olyphant (Die hard-Vivere o morire) non sembra fondersi a dovere con il soggetto action. L’eccessiva attenzione riservata alle soluzioni tecniche vorticose è tale che la regia sembra perdere di vista i protagonisti, tanto che Nika, unico personaggio femminile, diventa soltanto una presenza volta a portare un po’ di bellezza estetica (con tanto di nudo); mentre la sceneggiatura di Skipp Woods (Codice:Swordfish), tra sparatorie e schizzi di sangue, sfoggia un ritmo narrativo praticamente inesistente.
In conclusione, guardando il panorama dei film tratti dai videogiochi, appare difficile scovare un vero e proprio capolavoro, ma questo Hitman-L’assassino, a differenza di apprezzabili prodotti come Doom o la serie Resident evil , rientra purtroppo tra i meno riusciti, sia del sottogenere che delle pellicole action.
E la divertente apparizione di due giovani giocatori di Playstation alle prese proprio con il gioco da cui la pellicola prende le mosse, lascia pensare che sarebbe stato meglio concedere ancor più spazio all’ironia.

giudizio: *




(Venerdì 7 Dicembre 2007)


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