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Ritratti di donne di una banlieue parigina

Incontri

Un libro emozionante di Bianca Silvestri


di Oriana Maerini


Sono, forse, le notizie di cronaca odierne riguardanti nuovi scontri nelle banlieuse parigine che mi hanno fatto tornare alla mente un libro che mi aveva molto emozionato: Incontri - Ritratti di una banlieue parigina di Bianca Silvestri.
L'avevo letto tutto d'un fiato quest'estate, appena uscito in libreria edito da Anemone Purpurea e mi ero ripromessa di parlare degli stupendi ritratti femminili che l'autrice è riuscita a regalarci con questo piccolo volume. Poi il tempo ed i mille impegni mi avevano fatto dimenticare di loro. Ma ora Eulalie, Latha, Malika, Souma, Jalila, Nadesan tornano prepotentemente alla memoria.
Donne di banlieue, donne emarginate e straniere. Donne forti, fragili e vitali. Indiane, tunisine, ivoriane, algerine: nazionalità e continenti diversi che le uniscono in un'unico scopo di trovare un'identitò propria e una dignità nel paese che le ospita.
Bianca Silvestri ha incontrato queste donne a Montreuil, cittadina alla periferia di Parigi, nell’associazione delle Femmes de la Boissière dove tutte frequentavano dei corsi di alfabetizzazione al francese, ed ha saputo cogliere il loro disagio, le loro speranze, la loro nostalgia in modo eccellente perche anche lei si trovava nella stessa condizione: straniera in terra straniera.
Testimonianze eccellenti ed autentiche che l'autrice ha saputo trasformare, romanzandoli, in piccoli racconti. Gioielli di diversità in cui le donne straniere narrarano le loro peripezie per raggiungere la Francia, le loro esperienze nel paese d'accoglienza e le loro speranze.
Quello che mi ha colpito particolarmente fra tutti è il racconto di Latha una ex schiava indiana venduta dai fratelli a gente senza scrupoli mentre lei partiva con il suo splendente abito da sposa convinta di trovare il principe azzurro in terra straniera. Il simbolo della libertà per questa ragazza diventa una bicicletta: l'unico mezzo che gli permette di sentirsi libera con il viso al vento e tante speranze dopo una terribile vicenda di sfruttamento.
Leggendo questi ritratti si coglie il valore della diversità, la ricchezza dello scambio di comunicazioni fra popoli diversi che esiste nelle banlieue. Bianca Silvetri è cambiata dopo aver incontrato queste donne perchè questa conoscienza le ha aperto nuovi orizzonti, questo impatto con un universo straniero come lei le ha donato uno sguardo positivo sulla Francia. La nostalgia di queste donne le ha fatto superare la sua, le loro difficoltà hanno offuscato le sue. Il messaggio del libro è importante: in un mondo in cui il diverso sembra invaderci e ci fa sempre più paura comunicare è la parola chiave per superare i conflitti. Ascoltare gli altri, cercare di capire e tendere una mano. E' quello che ha fatto l'autrice e che dovremmo fare tutti noi.
Da questo incontro di donne straniere in un paese straniero è stato tratto uno spettacolo teatrale portato in scena dalla compagnia Octogone chissà che un giorno il libro non possa trasformarsi anche in un'opera filmica.

Incontri
Ritratti di donne in una banlieue parigina
di Bianca Silvestri
Anemone Purpurea editore
127 pagine, 12.00€



(Lunedì 26 Novembre 2007)


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