 Festeggia i 60 anni del suo nome Franca Valeri Al Teatro Valle di Roma
di red.  La scelta del nome:
È un pomeriggio di ottobre del 1947 a Milano. Una ragazza con gli occhi scurissimi pieni di spirito si ferma sul marciapiedi che affaccia su piazza Castello e largo Cairoli. È appena uscita dal Teatro Olimpia, dove tra qualche giorno debutterà in una piccola parte nella commedia Il successo di Alfredo Testoni. Si chiama Franca Norsa e ha un problema da risolvere. L’amministratore di compagnia le ha dato una scadenza, deve decidere che nome mettere sul manifesto che sta per andare in stampa. Sono giorni che glielo chiede e lei finora ha rimandato. Non può usare quello di famiglia, suo padre è stato perentorio. Non verrà mai scritto il nome Norsa su un cartellone teatrale. È preoccupato per lei e con quel divieto cerca di proteggerla. Forse di dissuaderla. Ma Franca non ha dubbi su quello che vuole fare. Deve trovare un altro nome. Fissa il monumento al centro della piazza. Dalla sua posizione vede la schiena del cavaliere e il sedere del cavallo. Franca Garibaldi? Troppo Risorgimento. A destra. il Castello Sforzesco è un solido punto fermo piantato nel terreno. Franca Sforza? Troppo militare. Arriva la sua più cara amica. Le ragazze si abbracciano sotto quel cielo urbano ancora tiepido. È Silvana Mauri e ha un libro in tasca, una raccolta di poesie. Paul Valery. Eccolo qui, il suo nome. Mi chiamerò Franca Valeri.
Franca Valeri festeggia, questa sera al Teatro Valle di Roma, il compleanno non anagrafico della nascita del suo nome con tutti i suoi personaggi e la complicità degli amici.
In scena: Franca Valeri con Patrizia Zappa Mulas, Urbano Barberini, Pino Strabioli, Gabriella Franchini, Viviana Broglio Allestimento a cura di Giuseppe Marini Organizzazione: Franco Clavari
Franca Valeri al cinema:
Il suo primo film è Luci del varietà, di Alberto Lattuada e Federico Fellini (qui al suo esordio come regista). A questo ne sono seguiti molti altri, tra i quali Il segno di Venere (1955), Il bigamo (1955), Il vedovo (1959), Parigi o cara (1962) e Io, io, io… e gli altri (1965).
(Martedì 9 Ottobre 2007)
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