 Dvd distribuito dalla Cecchi Gori Home Video Via Varsavia In vendita dal febbraio 2007
di Paola Galgani  REGIA: Emiliano Cribari CAST: Alessandro Benvenuti, Marco Masini, Novello Novelli, Barbara Enrichi, Carlo Monni Durata 85’ ca. Formato video 16/9 Area 2 Audio Dolby Digital 2.0 ITA Sottotitoli Italiano non udenti Extra 60 secondi, Backstage, Live, Diario di bordo, biografie- Prologo, Epilogo
Trama In un piccolo teatro di Firenze va in scena uno spettacolo particolare: quello di una condannata a morte per un atroce delitto, uccisione e cannibalismo nei confronti del fratello. La ragazza passa la sua ultima a leggere ad alta voce il suo struggente diario, mentre dialoga, sdoppiandosi, con il fantasma del fratello che è dentro di lei e ripercorre la sua vita. Fuori dal teatro si svolge la vita quotidiana di personaggi tipicamente fiorentini: il giovane bigliettaio del cinema che fa incontri in discoteca, poeti dilettanti che si esibiscono in un pretenzioso incontro di poesia, un marito che si vergogna ad ammettere di non aver capito lo spettacolo e va a rivederselo di nascosto…
Recensione L’elemento più immediato del film è la notevole differenza tecnica ed artistica tra le parti che si svolgono in teatro (il progetto è nato dalle riprese dello spettacolo teatrale) e quelle della vita quotidiana, che non si fondono omogeneamente col resto dando l’impressione di un esperimento non ben riuscito. In compenso, la maggior parte delle scene sul palco sono molto intense grazie ai testi suggestivi e alla splendida interpretazione di Erika Renai, una vera potenza. Ripresa in primo o primissimo piano, in bianco e nero o colore a seconda che interpreti se stessa o il fratello, Erika compie un viaggio interiore per capire da cosa nasca il suo desiderio di possesso. Nonostante la voce narrante abbastanza pedagogica, a volte lo spettatore si perde tra le divagazioni, i commenti e le battute dei vari personaggi e dei vari ambienti. Di Cribari sono sicuramente da ammirare l’entusiasmo ed il talento, in particolare quello volto verso la poesia; nella direzione degli attori però si nota qualche incertezza, così come non mancano piccole imperfezioni nel montaggio. D’altronde il giovane regista veste qui anche i panni di sceneggiatore, montatore e perfino di ufficio stampa, dimostrando oltre che un indubbio ecelettismo quella buona volontà indispensabile per far emergere i propri progetti e i propri sogni nell’Italia di oggi. Un progetto coraggioso di una piccola casa di produzione, Le cose che so di me, a cui auguriamo molto successo.
La sezione extra è molto ricca e fondamentale per la comprensione dell’opera: suggestivo il poetico epilogo, mentre nel prologo sono esposte simpatiche osservazioni (sempre caratterizzate dalla ‘toscanità’) del tipico trentenne italiano, ancora in bilico tra spensieratezza e responsabilità; e –purtroppo- molti giovani italiani vi si ritroveranno. Le scene di backstage, infine, testimoniano l’entusiasmo sincero di tutta la troupe. L’audio è sufficiente, mentre il video, in particolare per le scene in teatro, offre un’ottima nitidezza.
(Martedì 18 Settembre 2007)
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