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Speciale su Studio Universal (Sky)

Actors studio

Per il 60 anni del mitico laboratorio artistico


di red.


Questo mese Viaggio nel Cinema Americano, la serie di incontri all’Auditorium Parco della Musica di Roma che Studio Universal (Sky) presenta in prima TV, è dedicato all’Actors Studio, mitico laboratorio artistico giunto al suo 60° anniversario. I tre premi oscar Lee Grant, Martin Landau ed Ellen Burstyn, attuale co-presidente della scuola, si raccontano in esclusiva davanti alle telecamere del Canale. Da non perdere la visione dell’evento e 3 film che li hanno resi famosi: Shampoo, Ed Wood e L’Esorcista.

L’appuntamento è a settembre, in seconda serata, venerdì 7, 14, 21 e venerdì 28 con una maratona dei tre film. I tre film saranno introdotti dallo speciale Inside Viaggio nel Cinema Americano contenente le interviste a L. Grant, M. Landau ed E. Burstyn.

Per completare l’omaggio all’Actors Studio il Canale ha deciso di reclutare alcuni tra i suoi “alunni” più famosi: da Marlon Brando a James Dean, da Jane Fonda a Marilyn Monroe e Paul Newman. Le loro migliori interpretazioni in 10 grandi film introdotti da un Focus esclusivo. Da Fronte del porto a La gatta sul tetto che scotta, da Il Laureato a Il gigante e molti altri ancora.

L’appuntamento è ogni sabato e domenica di settembre intorno alle 14:00.



LO SPECIALE INSIDE VIAGGIO NEL CINEMA AMERICANO:

Ellen Burstyn: conosciuta in tutto il mondo grazie alla sua interpretazione ne L’esorcista che ricorda come “Un’evento enorme nella mia vita, enorme…la lavorazione del film ebbe tanti aspetti misteriosi e spaventosi”, l’attrice vanta una carriera lunga e costellata di successi, tra teatro cinema e TV: “non avevo idea quando ho cominciato questa carriera che sarei diventata il tipo di attrice che sono diventata”. Più volte candita all’Oscar è considerata uno dei più rispettati, attivi e appassionati veterani del grande schermo, continuando a tenere alto quello spirito indipendente che ha caratterizzato il cinema americano degli anni ’70. Insieme ad Al Pacino e Harvey Keitel è co-presidente dell’Actors Studio di New York, che chiaramente è stato il suo trampolino di lancio verso il successo: ”volevo essere vera e questo ci insegnò Strasberg…non a recitare come se fossimo veri, ci insegnò ad essere veri”.

Lee Grant: Premio Oscar nel 1976 per Shampoo è l’attuale direttore artistico della scuola. L’attrice racconta la sua carriera altalenante, caratterizzata da una voluta pausa di ben 12 anni, causata dal Comitato per le Attività Anti-Americane: ”avevo 20 anni…mi innamorai di uno sceneggiatore che era nella lista nera…bollato come un comunista…e per questo non potei più lavorare al cinema o in TV per 12 anni”. Torna sulle scene a metà degli anni ’70, gira molti film, sempre in ruoli secondari tra cui Shampoo con il quale ottiene un grandissimo successo, tanto da vincere l’ambita statuetta dell’Oscar come miglior attrice non protagonista: “io non ho mai voluto realmente fare la protagonista…ho sempre amato nascondermi”.


Martin Landau: Ex vignettista nel 1955 decide di tentare la carriera di attore e realizzare un sogno: essere ammesso all’Actors Studio. “Lo Studio, quando ero un giovane attore, era il posto giusto dove essere…aveva formato Marlon Brando, Montgomery Clift, James Dean, Eli Wallach…era difficile essere ammessi..quando ho fatto l’audizione eravamo 2000…e presero solo Steve McQueen e me”. La prima grande occasione è nel 1959, Hitchcock lo scrittura per Intrigo internazionale. Protagonista in Tv della serie Spazio 1999 viene nominato all’Oscar nel 1990 per Crimini e Misfatti di Woody Allen e vince nel 1995 per Ed Wood di Burton. Landau parla con grande serenità della sua lunga carriera: ”Ho rifiutato cose, perso cose, trovato cose ed è stato un viaggio interessante…e lo è tuttora”.

IL FOCUS ACTORS STUDIO:
Racconta quella che è diventata la più celebre scuola di recitazione al mondo. Fondata nel 1947 da Elian Kazan sotto la direzione artistica di Konstantin Stanislavskij, autore del celebre metodo recitativo, a cui è succeduto Lee Strasberg, L’Actors Studio ha scoperto, preparato e anche inventato le più grandi star Hollywoodiane. Attraverso immagini di repertori, clip e dichiarazioni di divi e insegnanti si ripercorrono 60 anni di storia del Cinema. Dal Groupe Theatre, primo teatro sperimentale russo considerato precedessore dell’Actors Studio, alle carriere di attori come Marylin Monroe che con Stasberg ebbe un rapporto talmente intenso da diventare “un terzo fratello di cui ero molto gelosa”, ricorda in un’intervista Susan, figlia del maestro. Stasberg, che nel suo metodo univa l’improvvisazione ad un approccio psicologico basato sulla memoria affettiva dell’attore, che riviveva un momento del proprio passato, tenne a battesimo anche star come Marlon Brando che l’allora presidente della scuola Lipton ricorda come “Il migliore, apprese la tecnica e poi esplose”, Paul Newman che fece diversi provini pur di esserne allievo: “l’unico modo per entrare nella scuola è un provino…la scuola è gratis” e tanti altri, da Dustin Hoffman a Jane Fonda, da James Dean a Steve McQueen e Al Pacino. Alla morte di Strasberg, che durante la sua lunga carriera aveva dichiarato:” non fui io ad andare incontro al teatro, fu lui a venire incontro a me”, il testimone della scuola è passato a Ellen Burstyn e Paul Newman: la legenda continua.

















(Domenica 16 Settembre 2007)


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