 La rivincita di Muller contro la festa di Roma Venezia 2007 E' partita nel segno dell'ottimismo la kermesse lagunare
di Oriana Maerini  Archiviata la depressione e le polemiche con Roma la vecchia signora veneziana riparte alla grande con un grande make up di star e film di ottima qualità. La Mostra sembra aver ritrovato la fiducia in stessa e, qui al Lido, è svanita la paura della concorrenza della neonata Festa Veltroniana. Oggi si respira, come negli anni d'oro della kermesse lagunare, l 'allegria e l'eccitazione palpabile data da una folla di pubblico, giornalisti ed addetti ai lavori. Insomma Venezia ha voglia di ricominciare. E lo fa sfoderando le prime star: la puntualissima Keira Knightley, diventata famosa per il ruolo di piratessa dei Caraibi, arrivata al lido in quanto protagonista di Espiazione di Joe Wright che ha sfilato sul tappeto rosso durante la cerimonia d'apertura. Accanto a lei c'era una star d'eccezione: Vanessa Redgrave, sua partner nel film, che ha spiazzato tutti presentandosi in passerella con due delle figlie, Joely e Tea. A seguire Geoge Clooney dimagrito ma sempre smagliante e prodigo di sorrisi. L'attore che è ormai la star di casa a Venezia quest'anno è in odore di coppa Volpi per la sua interpretazione del losco avvocato Michael Clayton nell'omonimo film dell'esordiente Tony Gilroy. Assente giustificata è Scarlett Johansson che doveva arrivare il quattro per presentare Diario di una Tata ma che ha rinunciato visto gli impegni sul set spagnolo di Woody Allen. Poco male se il critico bacchettone Tullio Kezich fa polemiche sulle scarse qualità della madrina Ambra Angiolini (perchè una madrina deve avere qualità cinefile?!) tutto in questa 64.ma edizione, a due giorni dall'avvio, sta andando alla grande. Le pellicole finora passate in concorso sono di grande qualità, a ribadire il fatto che la mostra veneziana è una vetrina eccellente per i grandi autori. Stupefacente per la sua bellezza Redacted, il film di Brian De Palma, oggi in concorso, che è arrivato come un pugno nello stomaco a disturbare il glamour e i finti scandali sessuali prodotti dalle scene di sesso di Ang Lee (il tormentone di pubblico e giornalisti, riferito agli attori di Lust, caution era: "ma lo fanno davvero?"). La pellicola, girata a low budget, racconta un episodio di cronaca realmente accaduto: lo stupro e l'uccisione di una ragazzina irachena, e il massacro di tutta la sua famiglia, da parte di un gruppo di soldati americani. Geniale ci è sembrato lo stile registico adottato da De Palma che sceglie di non mostrare mai direttamente la vicenda con la potenza di immagini drammatiche ma di narrarlo attraverso una serie di resoconti filmati. Insomma Venezia confema la sua gloria e qui c'è grande attesa per i tantissimi titoli di qualità che ancora si vedranno e per i premiati doc. In occasione dei 75anni della Mostra del Cinema, lo speciale Leone d’Oro del 75° anniversario sarà assegnato a Bernardo Bertolucci, mentre il Leone d’Oro alla carriera sarà consegnato da Johnny Depp a Tim Burton. Una curiosità : come avvenne nel 1982 in occasione del Cinquantenario, anche per i 75 anni la Giuria Internazionale di Venezia 64, composta interamente di registe e registi, è presieduta dal regista cinese Zhang Yimou, l’unico regista al mondo ad aver vinto tutti i premi più importanti della Mostra del Cinema in meno di dieci anni.

Una scena del film "Redacted" di Brian de Palma
(Venerdì 31 Agosto 2007)
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