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![]() Sangue ed intrighi nella Spagna del XVII secolo Il destino di un guerriero - Alatriste Incostante filmone di cappa e spada di Roberto Leggio “Le Fiandre sono un inferno”. Dice ad un certo punto Diego Alatriste, soldato di lungo corso della Corona di Spagna del XVII secolo, nonché mercenario della stessa, quando deve risolvere commissioni di sangue. Su queste peculiarità del personaggio, si poggia il film più costoso della cinematografia iberica, che assomma cinque romanzi di cappa e spada di Augusto Perez-Reverte. L’inferno non sono solamente i campi di battaglia, ma anche le trame di palazzo (compreso il potere oscurantista, arbitrario e spesso preventivo della Santa Inquisizione), che di riflesso ricadono sulla vita quotidiana dei propri sudditi. E il capitano Alatriste è proprio il riflesso (magari anche in senso stretto) di quel mondo in disfacimento. Uomo d’onore, prende parte alle guerre sporche, ma è anche un guerriero che tenterà di tenere lontano dai guai un figlio “adottivo”, lasciatogli da un compagno d’armi in punto di morte. Certo però che il suo esempio è davvero sconfortante, quando anch’egli è un uomo al quale è negata nessuna possibilità di scelta.
(Venerdì 22 Giugno 2007) |
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