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![]() L'ultimo film di Milos Forman L'ultimo inquisitore Nel cast Bardem e Portman di Carlo Boccia A Milos Forman piace raccontare la grande Storia vista dall'ottica soggettiva dell'indivdualismo. Dopo sette anni di assenza dal grande schermo (l'ultimo film è stato Man on the Moon) il grande regista (autore di capolavori come "Qualcuno volò sul nido del cuculo" o "Amadeus") ha portato al cinema quello che era uno dei suoi progetti più ambiti: ovvero raccontare l'nquisizione spagnola. Lo fa con L'ultimo inquisitore - Goya's Ghosts. La vicenda è ambienta nella Spagna del 1792 quando l'Inquisizione era ancora un'istituzione potente mentre in Francia i rivoltosi assaltavano la Bastille dando inizio alla rivoluzione francese. Forman racconta i due sistemi poter attraverso un solo uomo: Lorenzo (un bravissimo Javier Bardem) che prima veste i panni di un terribile inquisitore e poi quelli del rivoluzionario senza scrupoli al seguito di Napoleone. Come a dire che il potere cambia forma ma non sostanza visto che sia prima che dopo l'uomo potente governa commettendo soprusi ed oltraggi verso il popolo. Grande metafora contemporanea quella di Forman che filtra la storia attaverso gli occhi del pittore Francisco Goya, spettatore passivo del inerte del passaggio da un periodo storico all'altro.
(Mercoledì 18 Aprile 2007) |
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