 Nel vivo la settima edizione MIFF-Film Festival Internazionale a Milano fino al 2 aprile
di Oriana Maerini 
La settima edizione del MIFF- Film Festival Internazionale di Milano, sta riscuotendo un notevole successo di pubblico. La kermesse cinematografica, giunta alla settima giornata di programmazione è ormani entrata nel vivo. Per il concorso, nella sezione lungometraggi, si sono viste, in anteprima italiana, pellicole di grande pregio come Stephanie Daley (Usa 2006) di Hilary Brougher, con Timothy Hutton e Tilda Swinton. Il film ha guadagnato il premio come migliore sceneggiatura al Sundance Film Festival e il Pardo per la migliore interpretazione femminile al 59° Festival di Locarno. Nella sezione cortometraggi, alla quale è stata riservata Una doppia programmazione serale al cinema San Carlo nelle giornate di domenica 25 e martedì 27 marzo, sono passati in concorso piccoli film che hanno affrontato grandi tematiche come: adozioni illegali, abusi sessuali, diversità razziali e politica. Interessante anche la nuova sezione dedicata ai dccumentari che ha presentato due "perle" di genre:in prima europea la pellicola inchiesta di Chris Paine Who killed the electric car? (Usa 2006) - Official Selection Sundance Film Festival. E, in prima mondiale, un controverso documentario intitolato, Centravanti nato (Italia 2006), di Gian Claudio Guiducci basato sulla vita di Carlo Petrini, noto calciatore degli anni ‘70 e autore dello scomodo successo editoriale “Nel fango del dio pallone” (Edizioni Kaos). Quest’anno il MIFF ha scelto di dedicare il premio alla carriera a MARIO MONICELLI, veterano del cinema italiano autore di numerosi cult della nostra cinematografia di cui ricordiamo I Soliti Ignoti (1958), La Grande Guerra (1959), L’Armata Brancaleone (1966), Amici Miei (1975), Speriamo che sia femmina (1986), sino ad arrivare al recentissimo Le rose del deserto (2006). Un riconoscimento ad uno degli autori più significativi del panorama italiano per premiare il suo intenso lavoro e la sua poliedricità.

Una scena del film Stephanie Daley
I patiti del genere cartoon non hanno mancato l' omaggio che il festival ha dedicato ad OSVALDO CAVANDOLI, il famoso cartoonist recentemente scomparso, autore di molti personaggi animati, il più famoso dei quali l’omino, La linea, la sua creatura scarabocchiata protagonista dei caroselli Lagostina negli anni ’60 e di molti corti animati famosi nel mondo. Un omaggio al genio di un tratto che avvince e strega per la sua disarmante semplicità.
Ma la sezione più innovativa e singolare che questo festival, così ricco e completo, ha regalato al suo pubblico è rappresentata dai Trade Film ovvero lel pellicole di cinema industriale che hanno trovato qui, finalmente, uno spazio in concorso.
Da segnalare, inoltre, i convegni e le tavole rotonte che si sono svolte a latere delle proiezioni. In particolare sabato 24 marzo si è svolto l'interessante incontro sul tema: Milano-Roma: solo andata? Qual è il futuro del set Milano e dei suoi cineasti. Poetiche e politiche produttive.
Per venerdì prossimo, invece, è in programma una tavola rotonda, presso il cinema San Carlo, importante soprattutto per gli addetti ai lavori che si interessano di product placemente dal titolo: Cinema e Imprese. Sinergie e conflitti. Il dibattito sarà preceduto dalla visione di una serie di filmati della sezione Vetrina Trade.
(Mercoledì 28 Marzo 2007)
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