.


Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Muccino versione Usa convince ma non morde

La ricerca della felicità

Will Smith nel ruolo del protagonista


di Francesco De Belvis


Per il suo sbandierato sbarco da regista negli Usa, Gabriele Muccino ha scelto una storia vera. La Ricerca Della Felicità è ambientato nella San Francisco degli anni Ottanta e vede un rappresentante di apparecchiature mediche, Chris Gardner (Will Smith), perdere il lavoro e diventare una sorta di barbone scendendo tutti i gradini sociali, dopo l’abbandono anche della moglie (Thandie Newton). L’unica speranza rimastagli è la custodia di suo figlio Christopher (il piccolo Jaden Christopher Syre Smith, al suo debutto, nonché figlio di Smith anche nella vita). Chris cerca per diversi giorni un lavoro, fino a quando trova un lungo tirocinio, seppure non pagato, in una ditta di broker finanziari. Il problema è: continuare a vivere senza un soldo, con un figlio a carico, e sperare un giorno di farcela e di “sfondare” sacrificandosi sino ai limiti del possibile, oppure mollare tutto?
Quando c’è di mezzo il “sogno americano”, tutto è possibile, e anche l’irraggiungibile, cioè la felicità, prima o poi farà capolino. E’ una storia a tratti forse un po’ strappalacrime, ma estremamente sincera ed edificante, una sorta di favola moderna, che individua bene le due facce dell’ “american dream”: quella per cui da un giorno all’altro puoi perdere il lavoro e trasformarti in un uomo invisibile, e quella che può anche offrirti una nuova possibilità e un riscatto impensato.



Ben sceneggiato da Steven Conrad, che già scrisse The Weather Man (altro film sulle ambizioni e le frustrazioni umane), a partire dall’omonimo libro autobiografico di Chris Gardner (pubblicato in Italia dalla Fandango Libri), The Pursuit Of Happyness (non è un refuso, sappiamo che ci va la “i” e non la “y”, ma nella scalcagnata scuola cinese in cui va il piccolo Christopher “Felicità” lo scrivono così…) ha tutte le carte in regola per imporsi alla prossima notte degli Oscar, e non che questo sia necessariamente un merito o un buon auspicio. Di certo, però, è la possibilità per Muccino di imporsi come regista anche oltreoceano, dopo i successi nostrani di L’ultimo bacio e Ricordati di me, osannati anche negli States (dove questo film, uscito a ridosso di Natale, ha incassato uno sproposito sbaragliando la concorrenza). Muccino convince, ci fa credere davvero, e non solo per un minuto, a questa storia di un povero nero umiliato e oppresso dal sistema (bianco e capitalista) che, alla fine, ce la fa, non senza situazioni a volte ai limiti del tragicomico, cifra stilistica che ben si addice al regista romano. Ma il Muccino che conoscevamo noi ci è sembrato, in passato, più “personale”, un po’ più graffiante, un po’ più cinico, un po’ più mordace. Come al solito, gli attori corrono tutti da una parte all’altra, anche in questo film. Una corsa forsennata, spesso, però, di maniera. Comunque, una pellicola a suo modo toccante e piena di speranza, splendidamente scandita dalle note musicali di Andrea Guerra, che procede spedita anche nel delineare un rapporto padre-figlio diverso dai soliti visti al cinema, alla ricerca di un sentimento tanto complesso da raggiungere, ma che alla fine, un po’ come il cubo di Rubik con cui giochicchia spesso Smith nel film, in cui bisogna allineare ogni facciata secondo un colore, ricompone tutti i suoi tasselli in virtù di una vita migliore per tutti, che è sempre possibile, nonostante tutto. E non è poco.

giudizio: * *


Con Gabriele Muccino ho trovato la felicità
Will Smith
L'attore a Roma per presentare il film campione d'incassi


Il libro di Chris Gardner da cui è stato tratto il film
La ricerca della felicità
Un racconto autobiografico dell'America anni 80



(Mercoledì 17 Gennaio 2007)


Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro