 Con la retrospettiva "Marcello Mastroianni" Inaugurato il RomaFilmFest alla casa del Cinema Walter Veltroni, Ettore Scola e Felice Laudadio ricordano l'attore
di Pino Moroni Non me ne voglia il Dott. Veltroni se il pensiero “è uno dei nostri”, per una volta non viene da un simpatizzante dei DS, da un tifoso di calcio o da un cittadino di Roma, ma da uno che ama profondamente il cinema.
Il suo discorso di apertura della festa del Cinema di Roma, alla Casa del cinema per la presentazione della retrospettiva Marcello Mastroianni, l’eccezionalità di essere normali, è stata una bella riflessione sulla teorica del cinema, che contraddistingue un vero critico cinematografico.
Con quel finalino sul credo dell’immortalità che il cinema dà, e di cui a sua volta si nutre, porta ad una grande, immensa fiducia sul suo futuro. Altrimenti perché fare un nuovo festival? La setta degli uomini che sognano nel buio di una sala cinematografica sentitamente ringrazia.

Marcello Mastroianni fotografato nel 1992 da Pino Settanni È stata l’inaugurazione di un festival e la presentazione di una retrospettiva, nel posto più giusto con le persone più giuste: c’erano gli addetti ai lavori, gli amici e gli spettatori.
Da oggi parte per tutta Roma il grande circo delle “premières”, del “cinema 2006”, degli “extra”, di “Alice nella città”, del “New Cinema Network” e degli “omaggi”, con grandi registi, attori, fans, curiosi, eventi mostre, concerti, eccetera. Giustissimo.
Un amico americano che ha letto il portale RomaFilmFest in inglese, mi ha detto “You are very lucky: Roma and cinema, a great mix.”

Mastroianni fotografato nel 1992 da Pino Settanni Dopo la presentazione, come sul set della scena di un cocktail, ambientato a Villa Borghese, Fellini prendeva appunti e faceva schizzi di personaggi per il suo “Viaggio di G. Mastorna”, mentre Mastroianni , passeggiando con la sua sciarpa rossa nelle ombre di questa estate ottobrina sembrava ripetere: “Grazie, grazie, state tutti molto bene”.
Poi nella Sala Deluxe della ex Casina delle Rose iniziava la proiezione della “Dolce Vita”, quella immortale. A due passi da lì, in una via Veneto rinnovata, si batteva il ciack di un nuovo film…

La "Casa del cinema"
(Venerdì 13 Ottobre 2006)
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