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Uno dei capolavori di Roberto Rossellini

Germania anno zero

DVD distribuito dalla Millennium Storm


di Francesco Lomuscio


Nazionalità: Italia
Anno: 1948
Genere: Drammatico
Regia: Roberto Rossellini
Interpreti: Edmund Moeschke, Franz Kruger, Barbara Hintze, Ernst Pittschau
Distribuzione: Millennium Storm
Video: 4/3
Audio: Italiano 2.0
Sottotitoli: ---------------------
Extra: ----------------------
Durata: 100’
Codice area: 0






Trama:
La Berlino distrutta dai bombardamenti della guerra appena finita fa da sfondo alla vicenda del tredicenne Edmond, sulle cui spalle grava l’intera famiglia costituita da una sorella, un fratello disertore ed il padre vecchio e ammalato. Istigato dal suo vecchio maestro, Edmond avvelena il genitore, in quanto, secondo certe ideologie naziste, colui che non è in grado di lavorare e rendersi utile è da considerarsi un essere eliminabile…

Recensione:
Primo premio assoluto al Festival internazionale del film di Locarno nel 1948, il classico di Roberto Rossellini, ultimo tassello della trilogia sulla guerra iniziata con Roma città aperta (1945) e Paisà (1946), nonché uno dei suoi lavori più riusciti, non ha certo bisogno di presentazioni.
Il triste ritratto di una popolazione in lotta per la sopravvivenza, ottimamente interpretato da attori non professionisti – se si esclude Ernst Pittschau, per il quale il film rappresentò l’ultimo titolo di una lunga filmografia prima del decesso, avvenuto tre anni dopo –, assume toni ancor più drammatici attraverso l’innocente visione del piccolo Edmond, incarnazione di un affamato stato che punta in maniera confusa alla rinascita, ancora in preda, però, ad una certa educazione alla violenza ed al razzismo.
Il tutto, costruito su un soggetto esile ma efficacemente sviluppato, all’interno di uno splendido bianco e nero illuminato dalla bella fotografia del francese Robert Juillard (Destinazione Parigi), per circa 70 minuti d’autore (non 100, come riportato sulla fascetta del disco) che non possono assolutamente mancare nella videoteca di ogni cinefilo che si rispetti.




(Lunedì 25 Settembre 2006)


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