 In Alien Autopsy nel ruolo del vero operatore Henry Dean Stanton Ha recitato nel primo Alien di Scott
di Elena Scerni La simpatica commedia Alien Autopsy ha il merito di averci fatto rivedere un cammeo di Harry Dean Stanton che qui recita la parte di Harvey, un operatore dell'esercito che riprende la vera autopsia dell'alieno. Stanton è un attore ormai leggendario, apparso in 160 film diventati dei classici dagli anni ’50 a oggi, con i registi più famosi e in una grande varietà di ruoli. Nato in Kentuky, ha servito il suo paese durante la seconda guerra mondiale e ha iniziato quindi la sua carriera in una produzione di “Pigmalione” della University of Kentuky. Dopo aver affinato il suo talento con la Pasadena Playhouse, ha esordito nel cinema nel 1957 con “Tomahawk Trail”, seguito da piccoli ruoli in televisione in serie come “Rawhide” e “Bonanza” e film come “Le avventure di Huck Finn” di Michael Curtiz. Dal 1967 in poi è entrato nel cast di “Nick mano fredda” e in seguito di tanti altri classici, come “I guerrieri” di Brian G. Hutton, “Dillinger” di John Milius, “Il Padrino parte seconda” di Francis Ford Coppola, “Alien” di Ridley Scott, “1997-Fuga da New York” di John Carpenter, “Paris, Texas” di Wim Wenders, “Repo Man-Il recuperatore” di Alex Cox, con Emilio Estevez, “Bella in rosa” di John Hughes, e tre film di David Lynch, “Cuore selvaggio”, “Twin Peaks: Fuoco cammina con me” e “Una storia vera”.

Harry Dean è apparso di recente in “Paura e delirio a Las Vegas” (1998) di Terry Gilliam, “Il miglio verde” (1999) di Frank Darabont, “La promessa” (2001) di Sean Penn e “The Wendell Baker Story” di Andrew e Luke Wilson, presto in uscita. Prossimamente lo vedremo nella nuova serie di HBO, “Big Love”, sulla poligamia dei Mormoni. Harry Dean Stanton si esibisce anche come musicista con lil suo gruppo la Harry Dean Stanton Band.

(Venerdì 1 Settembre 2006)
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