 Una mostra a Roma Immagini dal pianeta terra Le fotografie di Wim Wenders
di Pino Moroni  Wim Wenders e le sue immagini dal pianeta terra è in mostra alle Scuderie del Quirinale di Roma: 61 scatti fotografici di chi, dal 1970, ha fatto cinema un po’ in tutto il mondo. Wenders ha scoperto il suo amore per la fotografia, per gli ambienti naturali ed umani, soprattotto nella ricerca delle “locations” per ambientare i suoi film.
È stato il Texas, nel girare Paris, Texas del 1983, che ha conquistato per primo l’occhio fotografico di Wenders. “Two cars and a woman standing” e “Joshua & John” sono due immagini vive ed umanizzate di macchine e pullman nel paesaggio texano.

Joshua and John Per preparare Fino alla fine del mondo (1998) Wenders compie costosi sopralluoghi in Australia, anche con voli aerei a bassa quota sul continente. Le fotografie panoramiche lunghe oltre quattro metri (“The valley of the winds”, “Meteorite crater” e “Lizard rock”) sono immagini di grande ricchezza naturalistica ed intensità emotiva.

Meteorite crater Con il film Buena Vista social club Wenders scopre e fotografa la vivissima Cuba: è rappresentativa la foto “Boy at bat” con un bambino di strada cubano alla battuta di una palla di baseball.

Boy at bat “Women in the window” è ispirata dalle riprese di The million dollar hotel (1999), e insieme ad altre fotografie di interni fa percepire la sua ispirazione dalla pittura americana di Edward Hopper.
Molto più intimisti sono gli scatti sul Giappone, realizzati solo nel 2000 (“Tushodoiji monastery” e “Praying mantis”) ma ispirati già nel girare Tokio ga (1986).

Praying mantis Del 2000 sono anche le fotografie tristi e solitarie della Palestina (“On the Golan heights”, “Lake Galilee before sunrise”).

On the Golan Heights Poi la scoperta del nostalgico Montana con gli scatti panoramici “Indian cemetery”, “At the horizon of the Rocky Mountains” e “Street front in Butte”.

Indian cemetery Butte è la città dove, nel 2003, Wenders gira il riuscito Non bussare alla mia porta ed è la fonte di ispirazione di scatti che si ricollegano alla corrente americane dei pittori “iper-realisti” con i bellissimi scorci di case di mattoni rossi o le stade polverose fra poche case di legno.

Blue range, Butte Sembra in questi anni che l’amore per la fotografia sopravanzi quello per il cinema. Wenders è alla ricerca del significato in “Missisipi tour” e in “Ground zero”, impressionanti immagini di macerie sul cratere dell’11 settembre.
Resta comunque il fatto concreto che le sue foto sono già musealizzate, e serviranno –come lui stesso dice: «Per ricordare luoghi che stanno per scomparire o sono già scomparsi.»
(Domenica 20 Agosto 2006)
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