.


Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Esilarante la coppia Clavier - Villeret

L'antidoto

Unico difetto: la prevedibilità


di Roberto Leggio


Cosa c'è di meglio per le calde notti d'estate di una classica commedia cinica e prevedibile? Se poi ad interpretarla è la coppia di comici francesi più bravi e popolari ossia Christian Clavier ( Asterix) e Jacques Villeret ('Cena dei cretini') non abbiamo dubbi: i soldi del biglietto sono ben spesi. L'antidoto narra la vicenda di Jacques-Alain Marty il carismatico boss di uno dei maggiori gruppi industriali francesi che vuole portare la sua azienda nella pole position del mercato mondiale e sconfiggere il suo acerrimo rivale, Steven Brickman. L'uono, però, ha perso smalto negli ultimi tempi ma l'incontro con il modesto contabile Andrè, un sempliciotto di buon cuore segnerà una svolta nella sua vita. Nasceranno, infatti, una serie di equivoci esilarenti perchè il malcapitato non è affatto consapevole degli sconvolgimenti che provoca nel mondo della finanza internazionale.

Il film ricorda, per certi versi, la comicità parodistica di Woody Allen, ed è una commedia classica che ha il merito di trattare un tema nuovo. Infatti il capitalismo postmoderno fa da cornice al rapporto psicologico che nasce fra due personaggi esattamente agli antipodi l'uno dall'altro.
Il maggior difetto di questa pellicola è la prevedibilità perchè, fin dalle prime sequenze si capisce dove il regista voglia andare a parare e si scopre subito chi è l'antidoto. Vincent de Brus che viene dagli spot muove bene la macchina da presa ma non riesce a dare al film un ritmo comico inappuntabile, stile Veber. Confeziona, comunque, un prodotto onesto e godibile dove si ride molto sia per gli intoppi e la balbuzie del boss che per l'eccesso di cretinismo del contabile.


Insomma L'antidoto poggia tutto sulle spalle dei due bravissimi interpreti. Clavier è perfettamente credibile come boss di una moderna corporation. Villeret, conosciuto da noi per il personaggio scemo de La cena dei cretini, esprime anche qui, nei panni dell'antidoto, la sua espressività casareccia e buonista in contrapposizione con la sua "spalla" crudele. Un film intriso di simpatia che, pur non essendo perfetto, regala momenti dii rilassatezza e buon umore senza avere la presunzione di dettare messaggi morali.

giudizio: * *



(Sabato 22 Luglio 2006)


Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro