 DVD distribuito dalla Paramount Bad News Bears – Che botte se incontri gli orsi Remake di "Che botte se incontri gli Orsi" del 1976
di Francesco Lomuscio  Titolo originale: Bad news bears Nazionalità: USA Anno: 2005 Genere: Commedia Regia: Richard Linklater Interpreti: Billy Bob Thornton, Greg Kinnear, Marcia Gay Harden, Sammi Kane Kraft Distribuzione: Paramount Video: 1.78:1 Audio: Italiano 5.1, Inglese 5.1 Sottotitoli: Italiano, Inglese Extra: Commento del regista e dei co - sceneggiatori, Dietro le quinte, Scene eliminate, Gli errori, Trailer cinematografico Durata: 109’ Codice area: 2 Pal
Trama:
Ex giocatore di baseball diventato disinfestatore, Morris Buttermaker tenta di fare dei soldi facili allenando gli Orsi, combattiva squadra della Lega giovanile. Pressato dal suo nuovo capo e pesantemente deriso da un arrogante coach rivale, farà di tutto per poter trasformare la banda di piccoli giocatori negati affidatagli in una vera e propria squadra. Recensione:
Dopo l’ottimo School of rock (2003), Richard Linklater ci propone una nuova figura di adulto alle prese con un gruppo di giovanissimi da istruire. Via la musica e dentro il baseball, il suo Bad news bears altro non è che il rifacimento dell’omonimo lungometraggio diretto nel 1976 dal compianto Michael Ritchie, il quale, distribuito in Italia con il titolo Che botte se incontri gli Orsi, generò perfino due sequel e la serie televisiva La gang degli Orsi. Contornato da un cast che comprende anche Marcia Gay Harden (Mystic river) e Greg Kinnear (Fratelli per la pelle), il mai disprezzabile Billy Bob Thornton si confronta quindi con un personaggio che fu originariamente dell’indimenticabile Walter Matthau. Il suo nuovo Buttermaker, però, cinico, burbero e facilmente propenso all’alcool ed al sesso, più che richiamare alla memoria il protagonista della pellicola del 1976, non si presenta altro che come una versione su campo da gioco del disgustoso Willie che incarnò in Babbo bastardo (2003). E, non a caso, gli sceneggiatori Glenn Ficarra e John Requa sono gli stessi che firmarono lo script del poco riuscito film di Terry Zwigoff, non c’è quindi da stupirsi se lo spettacolo in questione si presenta nella forma di una banale storiella per ragazzi tirata troppo per le lunghe ed il cui epilogo ricorda in un certo senso quello del succitato School of rock. Nutrita sezione riservata ai contenuti speciali.
(Domenica 2 Luglio 2006)
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